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CALCINAIA. Da tre milioni a poco più di due in quasi un anno. È la parabola dell’ex hotel Calamidoro di Calcinaia, storico centro della ricettività della Valdera che, dopo i fasti è calato nel dimenticatoio, fino all’inizio dei tentativi di vendita all’asta. Quello in corso, che scadrà a dicembre, è il quarto tentativo che, però, presenta una particolarità: il prezzo è lo stesso del terzo incanto, 2.040.000 euro. La decisione è stata presa dopo la valutazione da parte del custode giudiziario e, soprattutto, dal creditore precedente che ha chiesto di non deprezzare eccessivamente il bene.
Da qui la decisione di lasciare invariato il prezzo base, con la stessa offerta minima di un milione e 530mila euro. L’unica differenza tra l’attuale e la precedente vendita è la modalità con cui far arrivare le offerte. Se in quella di maggio erano previsti i sistemi telematici e cartacei, questa volta tutto dovrà svolgersi solo online.
Una piccola differenza che elimina eventuali turbative d’asta con persone presenti negli uffici dove avviene la vendita. Un sistema per garantire maggiore trasparenza rispetto a un’operazione che per la Valdera rappresenta un pezzo di storia. Il Calamidoro, infatti, ha ospitato personaggi illustri dello spettacolo, squadre di calcio di serie A che pernottavano nell’ex albergo che era ai tempi collegato al Centro Torretta White mentre ora appartiene a una società estranea al complesso lungo la strada che collega Calcinaia a Bientina.
Le 27 camere e le 17 suite con 55 metri quadrati di resede, a cui si aggiungono un lago, un campo da golf e uno per il tiro con l’arco hanno stuzzicato sempre l’immaginario collettivo di chi vive da queste parti. Era uno degli hotel più importanti della zona. Un quattro stelle dove venivano spesso organizzati anche eventi speciali riservati ai Vip della provincia. Una sorta di oasi che, nonostante fosse vicina ai maggiori luoghi d’interesse della Valdera, dava l’impressione di essere comunque distante da tutto.
Non per niente era il punto di riferimento degli appassionati di calcio quando una big della massima serie doveva giocare in Toscana. Qui si assiepavano tifosi di Juve, Milan, Inter nella speranza di poter vedere da vicino i loro beniamini. Ma era il luogo dove personaggio come Giorgia, Eros Ramazzotti e Gianni Morandi trovavano un luogo di alto livello per i soggiorni legati ai concerti nelle vicinanze. Insomma, era il luogo dei sogni e vederlo all’asta lascia un bel po’ di amaro in bocca.
Il declino legato a vari fattori, tra cui i flussi turistici probabilmente cambiati rispetto al passato e una gestione sempre più complessa considerando la grandezza della proprietà. E poi si è arrivati al 2019, quando la famiglia Pellinacci ne ha ceduto la proprietà mantenendo quella del Centro Torretta White dove al suo interno si trova un altra struttura ricettiva, l’Hotel Boccaccio.
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