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Prevista una circolare per facilitare il lavoro degli uffici comunali. Il Ministero delle Infrastrutture è pronto a fornire una guida chiara per l’applicazione del “Salva Casa”, il decreto legge n.69/2024 che punta a sanare le piccole difformità edilizie. “È in arrivo una circolare esplicativa che stabilirà gli importi esatti da pagare per regolarizzare queste situazioni, all’interno dei limiti previsti dal decreto”, ha annunciato Matteo Salvini durante il convegno del coordinamento legali di Confedilizia a Piacenza.
Secondo quanto riportato dal Quotidiano Italia Oggi, gli importi oscilleranno tra i 1.032 e i 10.328 euro, ma per gli interventi conformi alla normativa urbanistica ed edilizia sia al momento della realizzazione che della domanda, l’oblazione sarà ridotta a un minimo di 516 euro e un massimo di 5.164 euro.
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Il ministro Salvini ha sottolineato come il decreto stia “liberando milioni di immobili, ostaggio della burocrazia, da piccole difformità interne che li rendevano non vendibili”. Tuttavia, ha riconosciuto le difficoltà operative riscontrate dagli uffici comunali, bloccati dalla “paura della firma” causata dalle recenti inchieste giudiziarie sui cantieri.
“Il dubbio dei dirigenti comunali è: quanto chiedo? Ecco perché servirà un listino prezzi”, ha dichiarato Salvini, evidenziando che la circolare permetterà agli uffici di smaltire milioni di pratiche edilizie, incassando fondi utili per la comunità. Solo a Roma, secondo il ministro, si contano circa 200 mila pratiche accumulate a causa di tre condoni edilizi, che ora potranno finalmente essere risolte.
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