Effettua una nuova ricerca
More results...
Il ministro ha avuto un incontro con il suo omologo tedesco, Habeck: «La Germania è disponibile a discutere di risorse comuni e neutralità tecnologica»
BRUXELLES — Il ministro delle Imprese Adolfo Urso chiederà alla Commissione europea, giovedì durante il Consiglio competitività, di anticipare agli inizi del 2025 dalla fine del 2026 l’attivazione della clausola di revisione prevista dal regolamento europeo che vieta l’immatricolazione di auto a benzina e diesel dal 2035 perché «non possiamo lasciare per altri due anni le imprese e i consumatori nell’incertezza su cosa fare», ha detto mercoledì incontrando i giornalisti. Il settore dell’auto è in crisi e secondo gli ultimi dati Acea le immatricolazioni dei veicoli elettrici sono diminuite in modo preoccupante in Europa. L’obiettivo di Roma è porre il tema anche attraverso quello che in gergo viene chiamato un non-paper (documento non ufficiale) insieme ad altri Paesi Ue.
La videoconferenza con il vicecancelliere tedesco
Mercoledì Urso si è confrontato in video-collegamento da Bruxelles con il ministro dell’Economia e della Protezione climatica tedesco Habeck, prima di partecipare a una conferenza sull’Ecosistema dell’automotive europeo organizzato dalla presidenza ungherese. Nei giorni scorsi ne ha discusso con i ministri dell’Economia austriaco Kocher e spagnolo Cuerpo e dell’Industria ceco Síkela.
Le tre condizioni del ministro
In questa partita Roma è con Berlino. Urso e Habeck concordano sulla necessità di anticipare agli inizi del 2025 l’attivazione della clausola di revisione. Secondo Urso, se si vogliono mantenere i target al 2035 è necessario soddisfare «tre condizioni»: servono risorse significative per consentire investimenti che accelerino sulla fase della transizione e che consentano ai consumatori europei di acquistare macchine elettriche perché oggi non lo stanno facendo più; una visione chiara di neutralità tecnologica (che contempli anche biocombustibili e idrogeno); che «questo sia allineato, come stanno facendo gli Stati Uniti, anche con il principio dell’autonomia strategica, cioè della sicurezza europea».
I dazi Ue sulle auto elettriche
Quanto alla possibile riconferma dei dazi Ue sulle auto elettriche importante dalla Cina, Urso ha spiegato che l’Italia preferisce «una soluzione negoziale, quale si può raggiungere sia in un confronto diretto tra la Commissione e la Cina, sia nell’ambito del Wto a Ginevra. Una soluzione negoziale è sempre meglio di una rottura». I Paesi Ue dovranno decidere se confermare per altri cinque anni i dazi compensativi imposti dal 5 luglio scorso da Bruxelles sulle importazioni di veicoli elettrici prodotti in Cina. Il voto, inizialmente previsto per il 25 settembre, è stato posticipato.
Scarica la nuova app L’Economia per un’esperienza personalizzata e senza pubblicità
Grazie all’intelligenza artificiale gli articoli e i consigli degli esperti del Corriere della Sera rispondono ai tuoi dubbi su Casa, Fisco, Risparmio, Pensioni e non solo; oltre alle news in tempo reale, le migliori firme e tutto quello che ti può essere più utile per una vita più semplice e informata.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
Informativa sui diritti di autore
Questa è una parte dell’articolo originale
Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere
come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70
Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?
Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali