Prezzati i bond che rifinanziano il secondary buyout di Acqua & Sapone da parte di TDR Capital. Emissione da 850 mln euro #finsubito prestito immediato

Bubbles Bidco spa, la holding di controllo dei cinque principali soci del consorzio Acqua&Sapone srl, la più grande catena italiana di igiene personale, profumeria e pulizia della casa, ha prezzato nei giorni scorsi bond senior secured per 850 milioni di euro in due tranche, entrambe a scadenza 2031, una da 450 milioni cedola variabile e un’altra da 400 milioni con cedola 6,6%. L’emissione era attesa e va a rifinanziare il pacchetto di finanziamenti ponte messi a disposizione da Barclays, Deutsche Bank, IMI-Intesa Sanpaolo e UniCredit. per supportare il secondary buyout del gruppo, passato dal portafoglio di HIG Capital a quello di TDR Capital la scorsa estate, in un deal da 1,3 miliardi di euro (si veda altro articolo di BeBeez).

Moody’s ha assegnato a Bubbles BidCo un rating corporate B2, così come ai bond, con outlook stabile, mentre S&P ha assegnato rating B. Il rating corporate è supportato dalla posizione della società come maggiore rivenditore non-food nel mercato italiano della cura della casa e della persona, con 707 negozi gestiti direttamente allo scorso 30 giugno; dal fatto che Bubbles Bidco ha diritto esclusivo di gestire il marchio Acqua & Sapone in 13 delle 20 regioni italiane; dall’andamento favorevole del settore, che Moody’s ritiene crescerà a un tasso attorno al 4-5% su base annua; e dal buon track record di crescita dei ricavi e dell’ebitda della società, che si prevede continuerà. Per contro, dice Moody’s, il rating è limitato da un lato dal fato che il gruppo sia concentrato geograficamente in maniera significativa e sia focalizzato eccessivamente sul segmento della cura della casa e della persona, segmento altamente competitivo;  e dall’altro dalla leva elevata, che alla fine dell’operazione con TDR Capital sarà pari a 6 volte l’ebitda rettificato di fine 2023, che era stato di 202 milioni a fronte di una previsione di generazione limitata di free cash flow nei prossimi 12-18 mesi.

Il gruppo ha raggiunto nel 2023 un fatturato consolidato di 1,15 miliardi di euro con un ebitda reported di circa 122 milioni e un debito finanziario netto di 325 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).

Ricordiamo che HIG Capital aveva acquisito nel 2021 il controllo di Cesar di Barbarossa Enio e F.lli srl, gruppo SDA srl Servizi Distribuzione Associati (SDA) e VDM Vaccaro Distribuzione Merci srl (VDM), cioé tre degli otto soci di Acqua & Sapone srl, ciascuno proprietario di  una quota del 12,5%. L’operazione era stata condotta da HIG Europe appunto attraverso il veicolo italianoBubbles BidCo spa, controllato dalla lussemburghese Forum Holdings 6 sarl e con i venditori che avevano reinvestito per una minoranza. Nel 2022 Bubbles Bidco ha poi acquisito sia il 100% di Quattro srl, leader in Sardegna nei prodotti per l’igiene (si veda altro articolo di BeBeez) sia il 100% del grossista napoletano di prodotti per la cura del corpo e della casa  Reale Commerciale (si veda altro articolo di BeBeez), entrambe società a loro volta proprietarie di una quota del 12,5% del consorzio, con HIG che è salito così sino al 62,5%. Gli altri soci di Acqua & Sapone sono Logimer srl, Gottardo spa e Leto srl., ciascuna con il 12,5%.

L’acquisizione iniziale da parte di HIG Capital era stata finanziata dalla piattaforma di Global Credit del colosso Usa del private capital Carlyle e dall’asset manager britannico specializzato in credito Pemberton Asset Management, a sua volta sostenuto da uno dei maggiori assicuratori europei, Legal & General Group PLC, che avevano sottoscritto bond emessi da Bubbles BidCo per un totale di 415 milioni di euro e suddivisi in due tranche, una da 350 milioni e l’altra successiva da 65 milioni, quotati alla Borsa di Vienna (si veda altro articolo di BeBeez). Quel bond è stato poi rimborsato nell’estate 2023, grazie a un finanziamento da 495 milioni di euro messo a disposizione da un pool di 11 banche, guidato da IMI-Intesa Sanpaolo e composto anche da Banco BPM, UniCredit, BPER Banca, Crédit Agricole Italia, Banca MPS, OLB Bank, Deutsche Bank, illimity Bank, JP Morgan e Banca Ifis (si veda altro articolo di BeBeez).

Nata nel 1976 da un’azienda della famiglia Barbarossa (Cesar spa), attiva nel commercio all’ingrosso di prodotti per la pulizia, ha prima affiliato alcuni negozi nel Centro Italia e nel 1991 ha dato vita al Consorzio Cedas, diventato nel 1992 Acqua&Sapone. Oggi il gruppo ha una quota di mercato del 34% nel segmento dei retail non-food value (NFV), settore che in Italia vale complessivamente circa 14 miliardi di euro.