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Il Servizio Civile Agricolo è ufficialmente realtà. L’annuncio è arrivato dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, durante il G7 dell’Agricoltura a Ortigia, Siracusa. L’iniziativa, frutto di un protocollo firmato lo scorso novembre con il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, rappresenta una nuova opportunità per i giovani tra i 18 e i 28 anni. La prima sperimentazione del progetto coinvolgerà 1.000 giovani, con un investimento iniziale di 7 milioni di euro.
Questo nuovo progetto si inserisce nel più ampio Servizio Civile Universale e mira ad avvicinare le nuove generazioni a un settore strategico come l’agricoltura, con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità, lo sviluppo economico e l’innovazione nelle comunità rurali. “Il Servizio Civile Agricolo rappresenta un’opportunità unica per valorizzare il talento e le competenze dei giovani, contribuendo alla crescita delle nostre comunità e rafforzando il legame tra i giovani e il territorio”, ha dichiarato Lollobrigida.
Nuove competenze e professionalità in agricoltura
Il progetto non solo offre ai partecipanti la possibilità di formarsi e acquisire competenze in un settore in continua evoluzione, ma apre anche la strada a nuove professionalità in ambito agricolo. Il Servizio Civile Agricolo prevede attività che spaziano dall’assistenza a persone con disabilità o soggetti fragili, fino a iniziative di promozione e tutela dei prodotti agricoli e alimentari italiani.
Il progetto si allinea inoltre agli obiettivi di sostenibilità, promuovendo il coworking rurale, l’educazione ambientale e alimentare, la tutela della biodiversità e del territorio forestale. Verranno valorizzate le risorse agricole italiane, in particolare quelle legate alle imprese giovanili, con un’attenzione particolare alla prevenzione dello spreco alimentare e alla promozione dell’economia circolare.
Un investimento sui giovani e sul futuro
“Investire sui giovani significa rafforzare il legame tra le nuove generazioni e le istituzioni,” ha sottolineato Abodi. Il Servizio Civile Universale, di cui il Servizio Civile Agricolo fa parte, offre ai partecipanti una riserva del 15% dei posti nei concorsi pubblici, garantendo loro un riconoscimento concreto per l’esperienza accumulata.
Il bando per la progettazione sarà aperto agli Enti di Servizio Civile Universale dal 2 ottobre al 28 novembre 2024. Gli enti potranno presentare progetti in vari ambiti legati al settore agricolo, contribuendo alla creazione di un contesto rurale più inclusivo e sostenibile, capace di rispondere alle sfide contemporanee.
Un progetto per il futuro dell’agricoltura
Con il Servizio Civile Agricolo, il governo punta a creare una connessione tra impegno civico e sviluppo economico, in un settore che rappresenta un pilastro fondamentale per l’economia italiana. L’iniziativa permetterà ai giovani di partecipare attivamente alla crescita delle comunità rurali, contribuendo al contempo alla tutela della biodiversità e alla promozione del Made in Italy.
Questa iniziativa segna un passo importante verso un’agricoltura più moderna, sostenibile e inclusiva, offrendo ai giovani l’opportunità di essere protagonisti del cambiamento.
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