Ucraina, Von der Leyen annuncia prestito da 35 miliardi di euro #finsubito prestito immediato

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha presentato venerdì a Kiev un piano per concedere fino a 35 miliardi di euro in prestiti all’Ucraina da parte dell’UE. “Gli attacchi russi continui richiedono che l’UE mantenga il proprio sostegno all’Ucraina”, ha dichiarato von der Leyen. “Questo rappresenta un ulteriore contributo significativo dell’UE alla ripresa dell’Ucraina”.
Il prestito fa parte dell’impegno assunto dai paesi del G7 lo scorso luglio, che prevede un sostegno a lungo termine a Kiev attraverso forniture militari e aiuti per la ricostruzione. Il finanziamento sarà ricavato dai futuri profitti generati dai beni statali russi congelati, principalmente detenuti in Europa. “Siamo fiduciosi di poter erogare il prestito molto presto”, ha aggiunto von der Leyen in una conferenza stampa congiunta con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy.
Per essere operativo, il prestito dovrà essere approvato dalla maggioranza dei paesi membri dell’UE e dal Parlamento europeo entro la fine dell’anno. Tuttavia, l’ammontare preciso del contributo UE dipenderà dalla partecipazione finanziaria degli altri membri del G7.
Secondo la Commissione, il prestito totale del G7 sarà di 45 miliardi di euro, con la partecipazione prevista di Canada, Giappone e Regno Unito. Tuttavia, esistono incertezze sul ruolo degli Stati Uniti, dovute al rischio che le sanzioni dell’UE possano permettere a un singolo Stato membro di scongelare i beni congelati ogni sei mesi, mettendo in pericolo il prestito.
Per favorire la partecipazione degli Stati Uniti, l’UE proporrà di estendere il periodo di rinnovo delle sanzioni da sei a 36 mesi, secondo un alto funzionario della Commissione. Tuttavia, la situazione potrebbe complicarsi, poiché l’Ungheria ha recentemente dichiarato che non acconsentirà a rivedere le sanzioni prima delle elezioni statunitensi di novembre.
Nonostante ciò, Bruxelles è decisa a procedere con l’erogazione del prestito, anche senza il coinvolgimento degli Stati Uniti, pur auspicando il loro contributo. La Commissione attende un segnale dagli Stati Uniti entro la riunione del FMI e della Banca Mondiale prevista per la fine di ottobre.
L’impegno dell’UE verso l’Ucraina è stato anche visto come una delle condizioni per il recente pacchetto di sostegno approvato dal FMI per il paese in guerra.