Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste immobili
bed & breakfast
Immobili
CONFARTIGIANATO SARDEGNA-C.STAMPA-27-09-24-ENERGIA-FORUM NAZIONALE CONFARTIGIANATO-Conclusione della 3 giorni #finsubito prestito immediato

Effettua una nuova ricerca

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste immobili
bed & breakfast
Immobili


(AGENPARL) – Roma, 27 Settembre 2024

(AGENPARL) – ven 27 settembre 2024 CONFARTIGIANATO IMPRESE SARDEGNA
COMUNICATO STAMPA 27 SETTEMBRE 2024
ENERGIA – Conclusa a Chia la 20esima edizione nazionale della “Energy
and Transition School” di Confartigianato Imprese Sostenibili.
Transizione energetica, sviluppo sostenibile, sostegno
all’autoproduzione e le sfide del futuro tra gli argomenti principali.
Il Presidente di Confartigianato Sardegna, Giacomo Meloni: “Necessario
sistema efficiente di iniziative che favoriscano autoproduzione e
autoconsumo di energia”. Le dichiarazioni essenziali di Meloni,
Granelli, Gava, Todde, Arrigoni e Besseghini.
La transizione energetica, lo sviluppo sostenibile, il sostegno
all’autoproduzione e le sfide del futuro sono stati alcuni degli
argomenti che sono stati affrontati nella 20esima edizione nazionale
della “Energy and Transition School” di Confartigianato Imprese
Sostenibili, svoltasi a Chia in Sardegna.
Nella tre giorni, che ha visto oltre 300 partecipanti lavorare e
ragionare sul tema, il confronto si è alternato nelle relazioni e
negli interventi dei politici, dei tecnici, e degli esperti della
materia e dei responsabili degli sportelli per l’energia di
Confartigianato della Sardegna e del resto d’Italia.
L’evento è stato anche l’occasione per lanciare l’allarme sui danni
economici causati da eventi meteorologici estremi. L’Italia, infatti,
è al primo posto tra i 27 Paesi dell’Unione Europea: nel decennio
2013-2022 hanno raggiunto la cifra di 50 miliardi di euro, con una
media annua di 5 miliardi di euro. Con un impatto di 284 euro per
abitante nel 2022, il nostro Paese supera di gran lunga la media UE di
117 euro pro capite. Questo significa che ogni cittadino italiano
sopporta un peso economico 2,4 volte maggiore rispetto alla media
europea.
Poi il focus sul caro-energia che pesa sulla competitività delle
imprese italiane. Lo scorso anno le nostre Pmi hanno pagato
l’elettricità il 9,9% in più rispetto alla media Ue e, nel biennio
2022-2023, questo gap di prezzo si è tradotto in 11,8 miliardi di euro
di maggiori costi rispetto ai competitor europei. Secondo il rapporto
di Confartigianato, la bolletta elettrica delle aziende italiane è tra
le più costose d’Europa. Con un prezzo netto medio di 28,44
centesimi/Euro per kWh, siamo al 5° posto tra i paesi dell’Unione
Economica e Monetaria (UEM). Paghiamo il 10,1% in più rispetto alla
Francia, il 13,4% in più della Germania e il 44,4% in più rispetto
alla Spagna. In Sardegna tra il 2022 e il 2023 il extracosto per le
PMI è cresciuto di 260milioni di euro.
Lo studio sulla carenza di personale specializzato ha poi dimostrato
la frenata della transizione green delle aziende anche in Europa.
Infatti il 38,9% delle Pmi dell’Ue indica che la scarsità di
competenze green impedisce all’impresa di essere più sostenibile per
l’ambiente, con un’accentuazione per Francia (44,9%) e Italia (42,9%)
rispetto a Germania (39,4%) e Spagna (34,8%). E proprio in Italia, lo
scorso anno i piccoli imprenditori non sono riusciti a trovare il
riduzione dell’impatto ambientale di cui prevedevano l’assunzione. In
Sardegna su circa 60mila figure ricercate, 27mila sono difficili da
reperire.
E per supportare le imprese e le famiglie in una corretta gestione
dell’energia, da 20 anni sono attivi tre Consorzi Energia di
Confartigianato – Caem, CenPi, Multienergia -operativi in tutta
Italia. Nel 2023 hanno favorito l’acquisto di elettricità e gas al
miglior prezzo sul mercato per 57.203 clienti, tra imprese e persone
fisiche, distribuiti in 100.257 punti di fornitura (erano 11.801 nel
2012). Il totale dei consumi di energia elettrica ‘gestiti’ dai
Consorzi nel 2023 ammonta a 836,5 milioni di kWh mentre per il gas
metano si attesta a 67,4 milioni di metri cubi. Inoltre, nelle
forniture di elettricità hanno garantito il risparmio di 89.768
tonnellate di Co2 grazie all’acquisto di “energia rinnovabile
certificata in origine”. Clienti in costante crescita e consumi in
evoluzione grazie ai servizi offerti dai Consorzi energia di
Confartigianato che, oltre all’acquisto di energia al miglior prezzo
per imprenditori e famiglie, prevedono attività di consulenza sulla
scelta dei fornitori più adatti alle diverse esigenze dei clienti,
consigli su risparmio ed efficientamento energetico, il controllo e la
soluzione di problemi come il mancato rispetto dei diritti
contrattuali, la correttezza della fatturazione, i tempi per il cambio
di fornitore.
La tre giorni è stata aperta dalla relazione del Presidente di
Confartigianato Imprese Sardegna, Giacomo Meloni. “E’ sempre più
importante ragionare su una tematica, quella dell’energia, che sta
incidendo in maniera importante sulla vita e sul futuro delle imprese,
dei cittadini del nostro Paese – ha affermato il Presidente nel suo
intervento – come imprenditori dobbiamo sempre più guardare al futuro
quando parliamo di tematiche energetiche. Occorre uno sforzo comune e
un impegno costante per immaginare il modello di transizione che
vogliamo e quello su cui vogliamo metterci in gioco quotidianamente”.
“Stiamo vivendo una terza rivoluzione industriale, in cui il progresso
tecnologico si unisce con al rispetto per l’ambiente, e dove la
valorizzazione delle risorse umane è la chiave per costruire una
società più equa, prospera e sostenibile – ha proseguito Meloni – gli
artigiani e tutte le altre imprese sono impegnati in azioni per
ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività operando in modo
etico e responsabile verso le comunità di appartenenza e nel rispetto
del territorio. Per questo non solo vediamo nel cambiamento climatico
una sfida da affrontare, ma una straordinaria occasione per ripensare
i modelli di business, per innovare, e per generare nuovo valore
economico”. “Sempre più, sarà necessario coniugare lo sviluppo
economico con il risparmio energetico – ha sottolineato – il nostro
ruolo è stato, e sempre sarà, propositivo e costruttivo, e, in questa
Legislatura europea appena iniziata, vogliamo essere coinvolti nelle
decisioni, vogliamo governare il nostro futuro, vogliamo essere
partecipi e protagonisti di questa transizione che, lo sottolineiamo,
non è una cosa negativa, tutt’altro: è una opportunità. “Però è
necessario – ha concluso Meloni – “mettere a terra” un sistema
efficiente di iniziative che realmente e tangibilmente favoriscano
l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia e l’efficienza energetica
degli impianti produttivi. Le aziende che abbracciano questa visione
non solo prosperano sul mercato, ma diventano veri e propri incubatori
di innovazione, dove le risorse umane sono messe nelle condizioni di
dare il meglio di sé, contribuendo attivamente al successo
dell’impresa e alla costruzione di un futuro più verde e sostenibile”.
“Il peso della bolletta elettrica per le aziende italiane è assai
gravoso – ha sottolineato il Presidente di Confartigianato Marco
Granelli nel proseguimento del forum – c’è l’urgenza di interventi di
politica energetica su più fronti: diversificazione delle fonti di
approvvigionamento, sostegno convinto delle rinnovabili e delle azioni
per l’efficientamento e la riqualificazione energetici degli edifici”.
“Confidiamo che gli impegni del Governo per la decarbonizzazione del
sistema energetico contenuti nel Piano Nazionale Integrato Energia e
Clima (PNIEC) – ha proseguito Granelli – trovino presto attuazione
anche per incentivare lo sviluppo dell’idrogeno come vettore
energetico strategico. Senza trascurare la ricerca sul ‘nucleare
pulito’, puntando sulle opportunità offerte dalle innovazioni
tecnologiche introdotte con i reattori di nuova generazione”. “Anche
la partita dell’efficientamento energetico è importante da perseguire,
soprattutto per il nostro Paese, non solo per l’abbattimento dei
consumi energetici, ma anche per gli effetti indotti di ricaduta
positiva sulle filiere coinvolte nella riqualificazione energetica
degli edifici – ha concluso – non vorremmo che le controverse vicende
legate al “superbonus” spegnessero completamente e per sempre ogni
stimolo a perseguire questa strada, da molti “certificata” come
virtuosa per il nostro bilancio energetico Nell’Unione europea il 40%
del consumo finale di energia deriva dagli edifici”.
Per la ViceMinistro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Vannia
Gava “è bene parlare delle sfide che abbiamo e che ci siamo dati a
livello internazionale, come quella della decarbonizzazione”, ma
questa “non può essere una sfida ideologizzata, perché non possiamo
porci obiettivi troppo ambiziosi e poi parte delle aziende non ci
viene dietro”. Parlando ai piccoli imprenditori e tecnici di
Confartigianato delle azioni messe in campo del Governo, la
Viceministra ha sottolineato che si sta “facendo molto sui
biocarburanti, dove il nostro Paese è già all’avanguardia, ma anche
rispetto all’idrogeno”. “Adesso – ha aggiunto – c’è un progetto
ambizioso, uno dei più importanti, del sito di cattura e stoccaggio
della Co2, che è fondamentale. Stiamo semplificando tutta la parte
“permitting” per le fonti rinnovabili, che dobbiamo tornare a
sostenere, come l’eolico e il fotovoltaico, anche se non pensiamo di
far andare il Paese solo con le rinnovabili. Ci deve essere un paniere
ben ampio e non possiamo rimanere indietro anche rispetto ad energia
di fissione o fusione”.
Nel suo intervento, la Presidente della Regione Sardegna, Alessandra
Todde ha sottolineato come l’Isola vuole essere protagonista della
propria transizione. “La legge che abbiamo proposto è una legge
equilibrata perchè noi vogliamo fare la transizione energetica, la
vogliamo fare pienamente consapevoli di quanto sia importante il tema
del cambiamento climatico, ma non accettiamo che qualcuno ci dica dove
farla. Abbiamo accettato quelli che sono gli obiettivi ma decideremo
noi come farli, in che territori e in quale modo”. Il deposito delle
scorie non sarà in Sardegna e noi non permetteremo che sia in
Sardegna, che ha già pagato dal punto di vista ambientale. La Sardegna
non è la discarica d’Italia. Qua sarà molto complicato per il ministro
dell’Ambiente poterlo anche solo proporre. Sul tema dello sviluppo e
della fonte energetica vedremo, voglio distinguere le cose. Quand’ero
al ministero, per esempio, ho finanziato un progetto sulla fissione,
quindi non c’è una preclusione ideologica. Noi vogliamo capire bene
quelli che sono i temi reali, industriali di questa tecnologia, perché
se ne fa tanto parlare ma i reattori di quarta generazione in questo
momento non sono ancora industriali e i mini-reattori non sono ancora
disponibili”. Secondo la Governatrice, “se in questo momento
l’alternativa sono i reattori di terza generazione che abbiamo già
visto in Francia e in Germania e che la Germania sta dismettendo,
sicuramente non è la strada che noi vorremmo percorrere. Detto questo
la tecnologia va avanti, noi non abbiamo appunto preclusioni
ideologiche, ma abbiamo una grande attenzione a come vengono gestiti
gli scarti e a come vengono gestite le scorie”.
“Rispetto agli incentivi del piano Transizione 5.0 sta già arrivando
qualche decina di domande, alcune le abbiamo già vagliate e hanno già
avuto riscontro positivo, per altre c’è in corso una interlocuzione –
ha affermato Paolo Arrigoni, Presidente del Gse, che gestisce il
portale di accesso al piano – la Transizione 5.0 è un’importante
misura di sviluppo industriale che consente alle imprese di perseguire
la transizione digitale ed energetica, anche coniugata alla
formazione. Ci sono 6,3 miliardi – ha aggiunto -, sono tanti e occorre
fare la spesa da parte delle imprese che possono essere piccole, medie
e grandi, di tutti i settori, entro la fine del 2025”. Poi Arrigoni ha
affrontato il discorso del fotovoltaico. “Tra gennaio e agosto di
quest’anno in Italia sono stati installati ulteriori 5 gigawatt di
capacità provenienti da impianti fotovoltaici, tecnologia che si
conferma trainante sul fronte delle rinnovabili. A fine 2023, infatti,
su complessivi 67 gigawatt di capacità installata, 30,3 provenivano
dal fotovoltaico, 23 dall’idroelettrico e 12 dall’eolico. Venticinque
anni fa gli impianti fotovoltaici erano 15.000, oggi sono oltre
di distribuzione e di alta tensione e la necessità di installare tanti
sistemi di accumulo – ha concluso Arrigoni – ad agosto 2024 siamo
dunque a 72 gigawatt complessivi di capacità installata, ne mancano
59/60 per arrivare all’obiettivo di 131 posto dal Pniec (Piano
nazionale integrato per l’energia e il clima) entro il 2030. Bisogna
essere ottimisti il trend dell’installazione è positivo se
verifichiamo gli ultimi 4 anni, ma soprattutto ci sono tanti
strumenti, alcuni messi a terra recentemente e altri che verranno
varati dal governo nei prossimi mesi, tutti i gestiti dal Gse, che
hanno dei contingenti che assommati vanno ben oltre l’obiettivo 2030”.
Il messaggio che Stefano Besseghini, Presidente di ARERA-Autorità di
Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha lanciato alle imprese è
quello di non esitare ad investire in autoconsumo, in generazione, in
aggregazioni che permettono di coprire e prevedere la propria spesa.
“Anche perché paradossalmente la sovrapproduzione cinese ci porta in
un periodo in cui i costi di investimenti sono relativamente bassi. La
grandissima lezione che abbiamo avuto nella fase della crisi
energetica è che il dialogo con le Associazione Categoria, con le
imprese, è stato fondamentale per orientare le soluzioni. Credo che
oggi è ancora di più questo dialogo sia importante perché la
competitività diventa il faro principale”. Parlando dei consorzi
energetici, Besseghini ha sottolineato infine la loro importanza “per
le coperture finanziarie fisiche per le PMI, di autoconsumo, per
l’approvvigionamento di energia. La distribuzione della generazione ci
richiede di distribuire anche gli strumenti con cui copriamo il nostro
fabbisogno”. E ancora “Siamo in un periodo in cui i prezzi
dell’energia non mordono più come in precedenza, ma ciò che preoccupa
in questo momento sono i differenziali che si sono aperti con gli
altri Paesi, soprattutto con i principali competitor europei, più per
una forte discesa dei loro prezzi che non tanto per una crescita dei
nostri. Questa è una cosa che ci deve far interrogare, perché alla
fine richiama alla riemersione di problemi strutturali, quelli di mix
energetico e della natura della generazione che sosteniamo”. Secondo
il Presidente ARERA “le prospettive sono da affrontare in un’ottica di
breve, di medio e di lungo termine. Nel breve termine gli strumenti
sono quelli di supporto alle aziende, che hanno il costo dell’energia
che incide in maniera importante, possibilmente in un quadro di
armonizzazione con gli incentivi che anche nel resto d’Europa si danno
alle aziende. Nel medio termine l’unica strada percorribile è la
penetrazione delle rinnovabili e la configurazione di un mix a costo
ottimale. Nel lungo termine, invece, possiamo certamente aprirci a
tecnologie nuove e diverse, sempre naturalmente nell’ottica di
un’attenzione ai costi, perché la bolletta del consumatore finale non
è una fisarmonica che si può estendere a piacimento” E sul costo
dell’energia ha dichiarato: “Nell’ultimo trimestre dell’anno
(ottobre-dicembre 2024) l’andamento del costo dell’energia per i
clienti vulnerabili, rispetto al trimestre precedente, subirà una
crescita, ma questa non dovrebbe superare la doppia cifra. Il trend
non sarà dunque “negativo” perché l’andamento dei prezzi all’ingrosso
l’abbiamo visto tutti”. Besseghini ha, infine, ricordato “che i
clienti vulnerabili che si trovano sul mercato libero possono
tranquillamente chiedere sempre di rientrare nel servizio di
vulnerabilità. Quanto al mercato libero c’è un problema naturalmente
di competitività e di chiarezza nelle offerte su cui bisogna lavorare.
Darei una sufficienza a tutto il processo di passaggio al mercato
libero perché i problemi ci sono sempre, ma abbiamo mosso milioni di
consumatori in un nuovo assetto e, almeno per ora, con effetti non
negativi”.
http://WWW.CONFARTIGIANATOSARDEGNA.IT

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Informativa sui diritti di autore

Questa è una parte dell’articolo originale

Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere

come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70

Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui