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Sassari Ci sono nuovi sviluppi sulla nota vicenda che lo scorso 15 agosto ha interessato la discoteca Touch on the beach di Alghero. Nel bel mezzo di una rissa scoppiata nel privé del locale un 23enne – finito per caso nella bolgia che coinvolgeva altre persone – era stato immobilizzato senza motivo da un buttafuori e colpito con un pugno molto violento da un ragazzo di colore che aveva con sé gli apparecchi in dotazione agli addetti alla sicurezza del locale. “Un normale e sconosciuto avventore” secondo i gestori della discoteca, “un buttafuori alle dipendenze del locale” secondo la vittima dell’aggressione e i tanti testimoni che avevano immortalato la scena con un cellulare. A distanza di poco tempo il giovane di colore, un 30enne senegalese, è stato iscritto nel registro degli indagati. Era stato possibile identificarlo considerato che nel video diventato virale veniva inquadrato chiaramente mentre, dopo una caduta successiva a una spinta, si risollevava da terra e colpiva con ferocia l’incolpevole 23enne. Convinto, probabilmente, che fosse stato lui in precedenza a spingerlo. La vittima dell’aggressione, sanguinante, era rientrata a casa e il giorno successivo era andato in ospedale. Per quella violenza subita aveva presentato, attraverso l’avvocato Filippo Carta, una denuncia ai carabinieri di Alghero.
Ora la novità: un altro giovane, di 21 anni, sempre attraverso l’avvocato Carta ha presentato denuncia sia contro il senegalese addetto alla sicurezza sia contro i titolari della discoteca, Cosimo e Federico Salis, padre e figlio.
Il buttafuori di colore avrebbe infatti aggredito anche il 21enne. Era successo che quest’ultimo, per cercare di sedare la rissa, aveva afferrato uno dei ragazzi coinvolti e lo aveva allontanato ma «improvvisamente e senza motivo» era stato colpito alle spalle con un pugno dal senegalese che gli avrebbe anche detto: “Cazzo ti guardi, ti ammazzo”. Il 21enne era finito sopra un divanetto ed era rimasto ferito. Avendo visto chi lo aveva colpito – cioè il buttafuori di colore – si era alzato e gli aveva dato una spinta. Ed era stato allora che il senegalese dopo essersi sollevato da terra si era scagliato contro l’altro giovane, il 23enne, convinto che fosse stato lui a farlo cadere.
La denuncia è stata sporta anche contro i Salis per concorso in lesioni. «Per essersi avvalsi – è scritto nella denuncia – di addetti alla sicurezza privi dei requisiti di legge (elencati uno per uno ndc) per svolgere attività di sicurezza e controllo all’interno della discoteca. Per la loro posizione di garanzia avevano l’obbligo giuridico di impedire quell’evento».
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