Esclusivo – Il candidato al Congresso della Virginia crea un chatbot AI per sostituire il candidato in carica nel dibattito #finsubito prestito immediato

Uno sfidante del Congresso della Virginia, che ha una lunga esperienza, è così determinato a discutere con l’incumbent democratico un’altra volta, che ha creato un chatbot AI per sostituire il candidato nel caso in cui non si presenti.

A meno di un mese dal giorno delle elezioni, la corsa per l’ottavo distretto congressuale della Virginia è praticamente decisa. Il deputato in carica in questo distretto profondamente democratico, Don Beyer, ha vinto nettamente nel 2022 con quasi tre quarti dei voti.

Bentley Hensel, ingegnere informatico del gruppo di buon governo CivicActions, che si candida come indipendente, ha dichiarato di essere frustrato dal rifiuto di Beyer di presentarsi a ulteriori dibattiti da settembre. Così ha escogitato un piano unico che metterà alla prova i limiti della correttezza e della tecnologia: un dibattito con le sembianze dell’intelligenza artificiale di Beyer.

Il candidato ha creato lui stesso il chatbot AI, senza il permesso della Beyer.

Chiamatelo l’equivalente moderno della sedia vuota sul palco. DonBot, come viene chiamata scherzosamente l’AI, viene addestrata sui siti web ufficiali di Beyer, sui comunicati stampa e sui dati della Commissione elettorale federale. L’AI testuale si basa su un’API di OpenAI, il produttore di ChatGPT.

Il bot non intende ingannare nessuno ed è addestrato a fornire risposte accurate, ha detto Hensel, che ha raccolto circa 17.000 dollari in contributi esterni e prestiti personali per la sua campagna, rispetto al fondo di 1,5 milioni di dollari di Beyer. “Don Beyer sa che la strategia migliore è quella di evitare qualsiasi apparizione pubblica, ma gli elettori di questo distretto meritano di sentire lui e tutti i candidati sulle questioni”.

Il dibattito, che sarà trasmesso online il 17 ottobre, metterà Hensel e David Kennedy, un altro indipendente, contro DonBot. Il repubblicano Jerry Torres, che ha raccolto circa 30.000 dollari per la corsa, non ha risposto a diverse e-mail o telefonate.

Una portavoce di Beyer ha detto che ha partecipato a un forum di settembre con gli altri tre candidati e che non intende partecipare al dibattito di ottobre. Non ha detto se la campagna prevedeva di intraprendere altre azioni. Ha detto che “continua a essere una voce di spicco nel Congresso sulla necessità di migliorare la regolamentazione dell’intelligenza artificiale, compresa la legislazione per impedire agli attori nefasti di utilizzare l’AI per diffondere la disinformazione elettorale”.

Se Torres non dovesse partecipare, Hensel prevede di creare una versione AI anche di lui, secondo un invito a tutti i candidati visto da Reuters.

Hensel e Kennedy riconoscono che l’uso dell’IA è in parte un ultimo tentativo di attirare l’attenzione su una campagna altrimenti prevedibile. Hensel ha detto di essere stato motivato anche dal desiderio di una maggiore trasparenza.

Il dibattito sarà un test di una tecnologia ancora nuova, in grado di creare istantaneamente risposte complete di testo, video e audio a semplici richieste. In una frenesia di investimenti nell’AI – OpenAI questo mese ha dichiarato di aver raccolto 6,6 miliardi di dollari – alcuni tecnologi temono che il software possa diventare senziente e portare a disastri di portata mondiale, mentre altri si preoccupano che convincere i falsi profondi di celebrità o politici possa danneggiare la reputazione e aiutare la diffusione della disinformazione politica.

L’AI è già stata utilizzata per creare una voce che assomiglia a quella del Presidente Joe Biden per fare delle robocall nel New Hampshire, incoraggiando gli elettori a non votare alle primarie di gennaio. L’ex Presidente Donald Trump ha postato un’immagine generata dall’AI della pop star Taylor Swift che appoggiava la sua campagna.

Hensel ha concesso a Reuters un’anteprima esclusiva di DonBot, noto anche come CandidateGPT, e il software ha generalmente fornito risposte dirette alle domande di politica, spesso citando il sito web di Beyer come fonte. Alla domanda di Reuters sul controllo delle armi, DonBot ha risposto che “siamo oltre un punto di crisi con le armi in America” e che “fermare la violenza delle armi è stato uno dei principali obiettivi del mio lavoro”. A un’altra domanda, il software ha risposto: “Sostengo fermamente il diritto di scelta della donna”, parte di una risposta di cinque frasi che indica la legislazione che Beyer ha appoggiato.

Il software, nei test limitati, non ha ceduto a suggerimenti strani o a domande con fatti o statistiche inventate, note negli ambienti dell’AI come allucinazioni. Notando che utilizzava l’inferenza, piuttosto che le parole di Beyer, DonBot ha rifiutato l’idea che gli Stati Uniti bombardino il Nebraska, per esempio: “Bombardare qualsiasi parte del nostro Paese è assolutamente inaccettabile”. Ha rifiutato di appoggiare Trump come Presidente, dicendo: “Mi sono sempre opposto alle politiche e all’approccio del precedente Presidente”. Ha dichiarato di non aver appoggiato ufficialmente nessuno per la presidenza.

Almeno 26 Stati stanno valutando o hanno approvato norme che regolerebbero l’uso dell’AI generativa nelle comunicazioni relative alle elezioni, compresa una maggiore divulgazione e il divieto assoluto di deepfakes di politici. Ma le autorità di regolamentazione federali non sono riuscite a presentare una legislazione ampia sull’IA in tempo per le elezioni di quest’anno.

Tre avvocati della Virginia e un osservatore elettorale hanno detto a Reuters che Beyer probabilmente avrebbe poche possibilità di impedire lo svolgimento del dibattito, se ci provasse, a condizione che la sua immagine non venga utilizzata per scopi commerciali e che non venga usata per ingannare gli elettori apparendo come lui. “Devono essere molto chiari sul fatto che si tratta di un’intelligenza artificiale e che si basa sulle parole del candidato stesso”, ha detto Danielle Citron, docente di legge dell’Università della Virginia. Ha detto che un divieto della Virginia sui deepfakes si applica in modo limitato ai contenuti sessuali.

La portavoce di Beyer non ha detto se la sua campagna avrebbe cercato di impedire lo svolgimento del dibattito, oltre a dire che non aveva intenzione di partecipare. La commissione elettorale statale della Virginia non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.

Kennedy, un senior fellow del Council on Governmental Relations che ha raccolto circa 13.000 dollari in contributi e prestiti personali, ha detto di aver accettato il dibattito dell’AI a causa della “non competitività” della corsa e della speranza che costringesse Beyer a partecipare. La portavoce di Beyer ha detto che lunedì ha partecipato a un forum con Kennedy.

Il dibattito online è sponsorizzato da un’organizzazione no-profit chiamata The True Representation Movement (Movimento per la Vera Rappresentanza), che sostiene i candidati al Congresso che si impegnano a votare le proposte di legge in base al feedback di un gruppo di 1.000 elettori anonimi che rappresentano vari punti di vista.

“Non sono ingenua su ciò che accadrà a novembre”, ha detto Hensel, riferendosi al notevole vantaggio di Beyer nei sondaggi. “Ma credo fermamente in una maggiore trasparenza”.