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Il giornalista Sandro Sabatini, intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva, si è espresso riguardo ai casi da moviola di Juventus-Cagliari. Di seguito le sue parole, riprese da TuttoCagliari.net: “Secondo me, il rigore dato alla Juventus era un fallo di mano piuttosto discutibile, influenzato dal VAR. Anche se il regolamento prevede che il fallo di mano possa essere sanzionato, ritengo che in questo caso non fosse un’azione di calcio vero e proprio. Un difensore che salta e colpisce il pallone con la mano mentre è di spalle non sta cercando di interrompere il gioco, e la sua mano occupa solo lo spazio. Questo è un rigore di nuova generazione, ma non lo considero giusto. Per quanto riguarda il rigore di Douglas Luiz su Piccoli, credo sia giusto che il VAR abbia corretto l’arbitro. Sul contatto tra Conceição e l’avversario, ho una posizione ambivalente: non è rigore, ma nemmeno un’espulsione; potrebbe essere una munizione per simulazione. La mano sulla spalla può essere un contatto accettabile; ci sono stati troppi rigori assegnati per trattenute leggere.
Se un giocatore viene trattenuto, è fallo, ma se una mano si poggia sulla spalla senza fare un’azione offensiva, non lo è. Non si possono giustificare errori passati commettendone altri. Sinceramente, non ho visto nemmeno simulazione in questa situazione. Tornando al rigore di Luperto, ho detto che quel rigore è da “tele calcio”, non da campo. In situazioni come quella, il giocatore salta con le braccia aperte e non guarda il pallone; se il pallone colpisce la mano, ci vuole davvero il VAR e la tecnologia per assegnare quel rigore. Comunque, se il regolamento lo consente, allora va bene così. In trasmissione, domenica a “Pressing”, ho sentito parlare di un intervento su Savona da parte di Luvumbo, descritto come un fallo da rigore. Dire che fosse rigore è stato irrispettoso nei confronti dei tifosi dei tifosi juventini e delle altre squadre. Quel contatto non è stato preso in considerazione né dall’arbitro né dal VAR durante la partita: dire che era da rigore rappresenta una mancanza di rispetto nei confronti del Cagliari”.
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