azzurri da film horror senza Pangos #finsubito richiedi mutuo fino 100%

Il Napoli Basket esce devastato dal match giocato a Sassari che doveva dare segnali di vita e che invece è risultato imbarazzante. Una vera e propria debacle, con la squadra che è affondata senza reazione, finendo addirittura a -32 a fine terzo quarto. E lo scarto finale di -18 (94-76) è solo frutto dei cambi fatti da coach Markovic che ha messo i tiolari in panchina e dentro alcuni giovani che il campo non lo vedono mai. Una squadra in stato confusionale e una prestazione da film horror, piena zeppa di errori banali, di percentuali pessime, di assenza a rimbalzo quando contava, di scarsissima intensità, di difesa non pervenuta (concesso l’80% nel tiro da due ai sardi). E di fronte non c’era certo una squadra in grande spolvero ma una Sassari in difficoltà nelle prime due giornate, che aveva subìto quasi cento punti a partita e che è stata letteralmente rigenerata dalla pochezza della squadra azzurra. E non serva da scusa l’assenza pur pesante di Kevin Pangos, messo a riposo per un problema muscolare. La squadra nel terzo quarto, perso ignominiosamente 27-7, è crollata. Una prestazione che obbliga il club a prendere delle decisioni prima che sia troppo tardi. C’è un problema tra la squadra e il coach Milicic? L’organico costruito non è in grado di reggere a questi livelli? Certo è che se non si cambia in fretta qualcosa, il rischio di sprofondare è molto alto. 

E a far paura non sono tanto gli zero punti in classifica ma l’atteggiamento della squadra. Unico a combattere capitan De Nicolao. E accanto a lui un buon Totè (16 punti) che ha però scarsa propensione al rimbalzo. Non pervenuti Hall, Dreznjak, Woldetensae. Poi Manning (13) troppo morbido e disattento (con tanti falli stupidi commessi), Williams un gregario che non sposta gli equilibri, Copeland altalenante.

Dopo i quasi 40 tiri da 3 dei match precedenti ne sono arrivati solo 22 ma la percentuale si è abbassata ancora: 5/27, un drammatico 22%. 

Urge intervento da parte del club, l’inserimento di un paio di giocatori al posto di Hall e Dreznjak (si tenterà di fare qualcosa a breve) ma c’è anche un problema in panchina. La squadra, costruita secondo le volontà del coach, in attacco gioca solo pick & roll e con sterili iniziative individuali e la difesa arzigogolata di Milicic è un buco nero al momento. Domenica prossima c’è il match interno con Cremona, ma da un altro ko si farebbe fatica a rialzarsi. 

Il coach negli spogliatoi prova a dare la scossa: «Non c’è tanto da commentare. C’è solo tanta vergogna per quello che abbiamo fatto vedere oggi. Devo capire come cambiare questa situazione, ci vorranno cambiamenti drastici ma quello che vogliamo è presentare una pallacanestro degna di questo nome ai nostri tifosi. L’avevo promesso quando sono arrivato a Napoli di mostrare un buon basket e di onorare questa passione ed è quello che dobbiamo fare e che faremo», scandisce Igor Milicic.

Il dt Pedro Llompart chiede alla squadra una reazione: «Senza dubbio è stata una partita lontanissima dall’immagine che noi vogliamo avere. Si può perdere ma non così. Siamo stati lontani dal minimo. Abbiamo una cosa chiara in mente ed è quella che dobbiamo cambiare, e cambieremo facendo quello che si deve fare, per mettere in testa ai giocatori che questa non è la strada. Abbiamo una settimana davanti per lavorare fino alla prossima gara, e lo inizieremo a fare da oggi stesso. Sabato prossimo alla Fruit Village Arena al cento per cento sicuramente vedremo contro Cremona una squadra diversa».