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Presentata, al Teatro Strehler di Milano lunedì 14 ottobre, la nuova edizione di Osterie d’Italia, la compagna di viaggio perfetta per chi vuole scoprire la ristorazione italiana più autentica e legata al territorio. Le Marche hanno conquistato 9 Chiocciole: Sot’aj Archi di Ancona; Mercato Trattoria Pop di Senigallia (AN); Vino e Cibo di Senigallia (AN); Osteria San Biagio di Fabriano (AN); Agra Mater di Colmurano (MC); Da Maria a Fano (PU); Osteria del Castello ad Arquata del Tronto (AP); Il Topicco a Grottammare (AP); Da Rita a San Benedetto del Tronto (AP).
Inoltre Osteria del Castello ha vinto anche il Premio Coraggio.
Essere una Chiocciola Slow Food significa avere una profonda “conoscenza del territorio e dei piccoli produttori, unita alla ricerca delle tradizioni culinarie che bisogna saper rivisitare in chiave salutistica”.
“Il futuro è anche qui, in osteria, dove ostesse, osti, cuoche e cuochi e il preziosissimo personale di sala esprimono non solo un’altra idea di ristorazione, ma di mondo – ha detto Barbara Nappini, presidente di Slow Food, durante la presentazione -. Un’idea di mondo in cui si governa il cambiamento nel quotidiano con le scelte su approvvigionamento, stagionalità, filiera corta, su una ricerca in cucina non leziosa, sulle condizioni di lavoro dei collaboratori, sul modo di accogliere e far sentire gli ospiti a casa. Così come anche adottando pratiche che riducono lo spreco, rifiutano l’usa e getta, valorizzano gli scarti e i cibi cosiddetti umili. Scelte che educano a tavola e in cucina. Ci dimostrano orgogliosamente, ogni giorno, che il convivio è bellezza. E dove c’è bellezza si vive meglio”.
La 35esima edizione della guida è in libreria da mercoledì 16 ottobre.
Leggi anche: Migliori osterie in Emilia Romagna: la guida Slow Food
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