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Tutte le novità previste sul Bonus ristrutturazioni 2025 che vanno incontro alle esigenze degli utenti con alcune pecche che riguardano la prima e la seconda casa.
L’avvicinarsi a un nuovo anno porta con sé sempre tantissime novità per quanto riguarda le normative e le regolamentazioni, in particolar modo in materia edilizia. Sono le più attese tra gli utenti e i proprietari, che sperano in nuove agevolazioni per la propria casa o in nuovi incentivi. C’è infatti grande fermento per le novità riguardanti il Bonus ristrutturazioni, che con la Manovra del prossimo anno introdurrà delle modifiche a favore del proprietario dell’immobile ma anche qualche cambiamento non troppo positivo.
I cambiamenti del Bonus ristrutturazioni 2025
La prima notizia positiva è che il Bonus ristrutturazioni è stato confermato anche per il 2025 ma non privo di novità e cambiamenti. Questo importante incentivo è aria fresca per coloro che hanno intenzione di migliorare la propria abitazione, godendo di numerose agevolazioni fino a un massimale di spesa fissato a 96.000 euro.
Un bonus molto pratico in particolare per le coppie più giovani o i nuovi proprietari che possono risparmiare pur attuando dei lavori in casa. Cambieranno invece le prospettive per quanto riguarda le prime e le seconde case, così come il futuro del bonus mobili per il 2025 e il bonus verde.
La differenza del bonus tra prima e seconda casa
Come dicevamo, il bonus ristrutturazione viene confermato così come attuato nel 2024 ma con una novità sostanziale: riguarderà soltanto la prima casa. L’aliquota sarà sempre del 50% su un tetto massimo di spesa di 96.000 euro, mentre per quanto riguarda la seconda casa scenderà soltanto al 36% con spesa massima di 48.000 euro.
Dal 2028 si registrerà un’altra riduzione drastica, questa volta al 30%. Queste decisioni divisive sono state inserite nella Manovra di bilancio del prossimo anno, con l’intenzione di favorire le famiglie con un reddito più basso ed eventualmente con più figli a carico, prevedendo un intervento deciso sulle detrazioni Irpef. La conferma è giunta dalla conferenza stampa del Ministro Giorgetti e del Viceministro Leo, rendendo così già operative le modifiche, in attesa del testo definitivo.
Il futuro del bonus mobili e il bonus verde
Meno notizie si hanno riguardo l’Ecobonus confermando unicamente l’aliquota del 65% per le spese dal 1 al 31 gennaio 2025 per gli interventi in ambito condominiale, con la stessa situazione per il Bonus Verde, con quest’ultimo al momento destinato a sparire. Si tratta della detrazione del 36% su una spesa massima di 5 mila euro riservata a chi effettua interventi straordinari di manutenzione di giardini o allestisce per la prima volta aree verdi.
Discorso diverso invece per il tanto utilizzato Bonus Mobili, che nel 2025 dovrebbe registrare altresì una conferma: sarà prevista ancora una detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici da destinare alla casa ristrutturata con il Bonus Casa. Il tetto di spesa fissato sarà come il 2024 a 5.000 euro, comprensivo di eventuali spese già effettuate durante l’arco dell’anno sullo stesso immobile.
I cambiamenti del Bonus ristrutturazioni 2025: immagini e foto
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