Effettua una nuova ricerca
More results...
Sennori Torres e Dinamo insieme a cena. Non era mai capitato. Ieri sera tutti al ristorante Da Vito a Sennori. Uno chef di grido e uno dei locali più famosi della provincia di Sassari a servizio delle due formazioni. L’appuntamento alle ore 20. Vito, gran cerimoniere, destina alla comitiva un’intera sala del ristorante. Presenti giocatori, dirigenti e staff tecnici di entrambe le formazioni, in un’atmosfera di grande amicizia. Tra alcune delle più belle realtà dello sport sardo. Che vivono entrambe un ottimo momento: la Dinamo dopo una partenza falsa in campionato ha collezionato la prima vittoria nel torneo e due vittorie in Coppa. La Torres è quarta in classifica, dietro al terzetto Ternana, Entella e Pescare, in attesa dello scontro al vertice di domenica con gli umbri.
Le formazioni arrivano alle 20 in ristorante. Giocatori della Torres in tuta e maglia rossa d’ordinanza, quelli della Dinamo in tuta blu con riga verdi. Il presidente della Dinamo Stefano Sardara decisamente casual, in felpa grigia. Il patron della Torres Pierluigi Pinna jeans, giubbotto blu e camicia bianca. Siedono nelle stesso tavolo, quello della dirigenza delle squadre più care ai sassaresi. Sardara e Pinna sono i simboli del successo di entrambe. Sardara ha costruito negli anni una delle più grandi realtà del basket italiano, Pinna assieme ai suoi collaboratori Abinsula ha messo in piedi una Torres che ha fatto innamorare di nuovo i tifosi.
Dopo la foto di rito, torresini e Giganti si siedono a tavola. A guidare i camerieri il famoso Mario Bernardo, un’istituzione per il noto locale sassarese. Il menù è quello tipico, ma un po’ più leggero per l’occasione. Gli atleti non possono permettersi distrazioni, a pochi giorni dagli impegni agonistici. Quindi pochissime divagazioni sul tema. I dirigenti però possono. Tra gli antipasti a loro riservati cozze gratinate, carpaccio di tonno, bottarga e ricotta. Primo una pasta ai crostacei. Secondo gamberi e calamari con verdure. Vino bianco e rosso, acqua naturale invece per gli atleti, che continuano la loro dieta anche al ristorante.
Non c’è solo la partita. Oggi per Giganti e rossoblù allenamenti. E altre pagine di storia da scrivere. Per la Dinamo già uno Scudetto, due Coppe Italia, d Supercoppe e la Fiba Europe Cup, mentre la Torres, nella scorsa stagione ha ottenuto il miglior risultato della sua storia centenaria: secondo posto nel Girone B di Serie CNOW.
«Dinamo e Torres rappresentano la Città – dice Pierluigi Pinna –. Ne sentiamo peso, gioia e responsabilità. Per questo, in accordo col il presidente della Dinamo Stefano Sardara ed il General manager Federico Pasquini, abbiamo organizzato questa cena. Per dare un segnale di unità: due realtà che possano lavorare e collaborare insieme per il futuro nell’interesse di Sassari».
Gli fa eco Stefano Sardara. «Felici di questa serata che unisce le due eccellenze sportive in un clima di serenità e sinergia. Sappiamo quanto sia importante fare squadra. Siamo sicuri che questa sia la prima di una serie di iniziative congiunte, nel segno della condivisione e dell’eccellenza: per la nostra Sassari». Nell’altra sala, casualmente, l’ex campione di ciclismo Gianni Bugno. Finalmente può fare un po’ più tardi. Dopo anni di sacrifici. Per gli atleti di Dinamo e Torres la cena invece finisce presto.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
Questa è una parte dell’articolo originale
Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere
come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70
Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?
Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali