Bassolino: «Ecco come andò quando Berlusconi era a Napoli ed ebbe l’avviso di garanzia» #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

«Vi racconto come andò quando Berlusconi era a Napoli e seppe che aveva ricevuto un avviso di garanzia. Non era al G7, come spesso erroneamente si è detto, ma alla Conferenza Onu sulla criminalità organizzata. Ecco cosa successe».  Antonio Bassolino parla a CasaCorriere Festival, a Napoli, nel corso del dibattito «I costruttori di politica» che prende spunto dal nuovo libro di Antonio Polito su Alcide De Gasperi. Sul palco, due sedie più in là, c’è anche Gianni Letta, ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio, e proprio parlando dell’ottimo rapporto istituzionale avuto con Silvio Berlusconi quando era al governo, «perché tra partiti politici è giusto che ci sia conflitto, sempre entro certi limiti, ma tra istituzioni la collaborazione è sempre doverosa», l’allora sindaco di Napoli cita l’aneddoto. 

«Eravamo qui a Palazzo Reale con le nostre mogli. Lui ricevette una telefonata e si allontanò, per lungo tempo. Preoccupato lo raggiunsi e lo trovai torvo e infastidito. Mi disse che voleva rientrare a Roma per prendere l’avviso di garanzia. Gli consigliai di restare: il giorno dopo lo avrei accolto con la fascia tricolore, avrebbe fatto il suo discorso di fronte agli altri presidenti dell’Onu e poi sarebbe tornato a Roma. Così facemmo, è un esempio di collaborazione istituzionale vera». E Gianni Letta conferma: «Andò proprio così».