Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
FederlegnoArredo: “Dalle aziende italiane segnali di recupero grazie all’export”. Parla il presidente Claudio Feltrin #finsubito prestito immediato


Intervista a Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, secondo cui, nonostante i venti contrari, “la speranza è di chiudere l’anno con un +0,4% rispetto al 2023 e di vedere una ripresa nel 2025”. Tuttavia, avverte: “Non possiamo lasciare le singole imprese a gestire i problemi energetici”

La filiera di FederlegnoArredo, colonna portante del Pil italiano con un valore attorno al 5% (precisamente il 4,6%), sta iniziando a vedere la luce dopo una contrazione del fatturato del 5,2% nel primo semestre del 2024. Tanto che le aziende, come recita un comunicato del Monitor gennaio-giugno del Centro Studi FederlegnoArredo, intravedono già per gli ultimi mesi dell’anno un possibile recupero, che potrebbe anzi tradursi in un leggero miglioramento per l’anno prossimo. E grazie soprattutto a quello che è il punto di forza: l’export che, a seconda dei settori, va dal 30 al 50%. Lo ha confermato Claudio Feltrin, presidente dell’associazione dal 2020, nel corso di un’intervista concessa a FIRSTonline in cui ha condiviso alcune riflessioni sui dati del primo semestre, approfondendo anche i punti più “caldi”, le attese e le richieste di un comparto così rilevante per la nostra economia.

Presidente, lei ha dichiarato che le previsioni per il 2024 espresse a luglio indicano addirittura una crescita dello 0,8% per la filiera, con un dato positivo per le esportazioni (+3,7%) e una debole stabilità per il mercato italiano (-1,3%).

“È vero, dopo un lungo periodo di incertezza confidiamo in un rallentamento della contrazione e in particolare per il comparto più consistente della filiera, il Macro Settore dell’arredo, quello che incide maggiormente sul complesso del fatturato”.

L’arredo mantiene dunque il grande appeal sui mercati nonostante i prezzi particolarmente alti?

“Il settore risente comunque della crisi, e del fatto che mentre gli altri comparti della filiera riescono a trasferire sui listini gli abbassamenti dei prezzi della materia prima, il legno, per il prodotto finito, il mobile, questo è molto difficile”.

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

Per il legno, infatti, la filiera dipende all’80% dall’importazione. Non dovreste lamentarvi però più di tanto perché il governo ha prorogato per il 2025 i bonus mobili insieme all’innalzamento al 50% del bonus ristrutturazioni.

“È vero, si è trattato di un provvedimento positivo perché i benefici si trasferiranno all’intera filiera”.

Tutti riconoscono che le aziende della filiera hanno costantemente aumentato l’internazionalizzazione, con una crescita continua delle esportazioni.

“Perché si sono dimostrate in questi ultimi anni particolarmente resilienti di fronte alle difficoltà dei mercati cercando soluzioni anche per gli alti costi energetici. Ma è chiaro che non si può affidare alle singole imprese, quasi tutte piccole e medie, il compito di trovare soluzioni a un problema nazionale”.

Abbiamo rilevato una sorprendente crescita del 3% delle esportazioni dei mobili per la cucina, che è costituita non da singoli mobili ma da complessi sistemi.

“E infatti tutto è reso più complicato dal fatto che l’azienda deve garantire insieme al progetto e al sistema l’intervento del montatore, dell’idraulico, dell’elettricista”.

Ascoltando i portavoce delle imprese delle associazioni di categoria e di sindacati, ne esce una denuncia sempre più pesante e pressante: la manifattura italiana perde competitività in particolare per il costo elevato, il più elevato in Europa, dell’energia.

“È un problema particolarmente sentito dalle nostre aziende, che hanno lavorazioni molto energivore che penalizzano l’intera filiera. Francia e Germania, nostri competitor, acquistano l’energia a prezzi nettamente inferiori. E su questo problema abbiamo chiesto al governo degli interventi per abbassare gli oneri e per promuovere ancora di più soluzioni alternative. Confidiamo nel fatto che insieme troveremo una linea comune”.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

La filiera del legno vanta record di ecosostenibilità: per la Fondazione Symbola l’industria legno-arredo italiana è prima in Europa per economia circolare e produce meno emissioni degli altri grandi Paesi. I settori interessati che vanno dalla valorizzazione del patrimonio forestale al prodotto finito. Ma quali sono, oltre al mobile, i prodotti di punta di questo percorso virtuoso?

“Senza dubbio i pannelli, quelli italiani sono gli unici a garantire la provenienza al 100% da legno riciclato”.

A proposito di eco sostenibilità, l’Eudr la normativa che chiede ad aziende e multinazionali con sede nella Ue di dimostrare che i prodotti che immettono sul mercato comunitario non contribuiscono alla distruzione delle foreste, è stata rinviata, come del resto diverse associazioni imprenditoriali e gli stessi governi europei avevano chiesto. Un commento?

“Nessuno come le aziende della nostra filiera è d’accordo con la politica ambientalista europea. Il nostro Paese non aveva una politica di programmatica tutela delle foreste e ci stiamo lavorando, ma siamo del parere che occorra far coesistere la tutela dell’ambiente con quella delle imprese e dei lavoratori, e che un regolamento deve comunque essere sempre applicabile e sostenibile economicamente. E in questo caso non erano stati predisposti né i regolamenti applicativi né i necessari software”.

Di regolamenti in sede europea ancora in sospeso e comunque molto criticati ce ne sono parecchi. Cosa proponete a Bruxelles?

“Siamo disposti in ogni momento a sederci intorno a un tavolo per suggerire le modifiche più utili perché su argomenti così importanti riteniamo necessario essere consultati”.

Tra qualche mese arriva il 2025: è ottimista?

“Nonostante il rallentamento del primo semestre, molte imprese guardano alla seconda metà dell’anno, mantenendo un certo, seppur cauto, ottimismo. La speranza, dunque, è di chiudere l’anno in linea con i risultati del 2023, anzi, con un +0,4%. E quindi nel 2025 di vedere una ripresa per tutti i nostri settori. Ricordo infatti che, secondo i dati Istat, se la produzione mobili di luglio ’24 su luglio ’23 registra un -1,2%, e il cumulato gennaio-luglio -4,4%, per il legno, luglio su luglio registra un pesante -10,9%, mentre il cumulato gennaio-luglio è a -4,1%”.

Abbiamo sentito da alcune Pmi italiane una certa disaffezione verso il Salone del Mobile, e sembra proprio vero che a guidare questo atteggiamento peraltro molto minoritario, siano in primissima fila, i grandi gruppi stranieri che hanno comprato molti illustri brand italiani. Cosa ne pensa?

“Se ci sono stati, questi atteggiamenti o ripensamenti sembrano rientrati. Tutti sanno che il Salone e il Fuori Salone costituiscono un unico business e che si alimentano a vicenda”.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui