La Virtus passa a Cremona ed è ancora imbattuta in campionato: Cordinier è sempre il migliore #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Con la qualità dei suoi interpreti nelle soluzioni offensive degli ultimi due minuti, la Virtus passa a Cremona e si mantiene imbattuta in campionato. La Segafredo gioca al piccolo trotto per gran parte della gara, insegue e arranca per 25’ poi alza un po’ l’intensità e nel finale fa valere il maggiore talento nei confronti di una Vanoli volenterosa e grintosa ma con evidenti limiti, palesati dal 34% su azione che comunque non le ha impedito di rimanere in partita fino in fondo. 

Negli ultimi tre minuti, infatti, si entra in parità (66-66) poi una penetrazione di Cordinier, ancora una volta il migliore, un bel taglio contro la zona di Clyburn e un canestro a rimbalzo in attacco di Diouf risolvono il rebus (67-72) prima che Morgan sigilli la vittoria con due liberi a -9”.

C’era da fare i conti con l’enorme dispendio di energie fisiche e nervose non solo di Belgrado ma anche di un ottobre nel quale si gioca tantissimo e la Segafredo ha faticato parecchio a entrare nel ritmo giusto come dimostrano le 15 perse e i soli 13 assist. Dall’arco si è fatto un poi meglio del solito con il 35%, ma è entrando con più decisione dentro l’area nella ripresa, quando Polonara ha dato la scossa con due gran schiacciate, che i bianconeri hanno fatto valere la loro superiorità. 

«Dalla crescita difensiva nel secondo tempo abbiamo messo i presupposti per la vittoria — spiega Banchi —. Abbiamo trovato equilibrio e pazienza, in attacco a turno tutti hanno sfruttato le opportunità create e abbiamo trovato tiri con più ritmo e qualità». Aspettando Trento, impegnata oggi a Sassari, per capire se sarà primo posto solitario o in coabitazione (pur con una partita in meno), questo successo con il minimo sforzo consente alla Segafredo di approcciarsi al nuovo doppio turno di Eurolega — martedì in casa con il Bayern, giovedì a Milano — su un’onda positiva di risultati.

Con Shengelia in tribuna, Banchi ha scelto Grazulis nei primi cinque e il lettone si scuote con una tripla nei primi momenti della partita. Però il ritmo della Segafredo non decolla mai (37% al tiro), sei palle perse nel primo quarto, passaggi anche banali fuori bersaglio che fanno perdere un tempo di gioco, poca cattiveria nelle conclusioni anche ravvicinate. 

Cremona è conscia dei propri limiti e specula sulle sventatezze bianconere restando davanti per tutti i venti minuti senza fare niente di trascendentale (10/32 al tiro all’intervallo), ma semplicemente mettendoci più volontà. Per la Virtus c’è da salvare qualche accelerazione di Cordinier, a metà secondo quarto Cremona viaggia a 8/24 e la Segafredo a 7/18, il canestro sembra ancora un miraggio dopo il 2/11 combinato delle due squadre da due punti mel primo periodo e lo spettacolo non è certo esaltante.

Con Lacey e Jones, la Vanoli tocca anche il +8 (35-27) mentre la Segafredo arriva tardi nelle chiusure e dentro l’area non fa valere la stazza con Zizic, ancora più disastroso e dannoso del solito tanto che nella ripresa non verrà impiegato. Chi riscatta una brutta prima frazione è Polonara con le schiacciate del sorpasso (47-49) e una tripla, Cremona ci prova d’orgoglio e con la zona quando i lunghi hanno problemi di falli, ma nel finale la Virtus mantiene lucidità, esegue bene in attacco e conquista i due punti.

Vai a tutte le notizie di Bologna

Iscriviti alla newsletter del Corriere di Bologna