Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Other Identity #133 altre forme di identità culturali: Antonio Verrascina #finsubito prestito immediato


Tratta dall’omonima rassegna ideata dall’artista e curatore indipendente Francesco Arena, la rubrica “OTHER IDENTITY – Altre forme di identità culturali e pubbliche” vuole essere una cartina al tornasole capace di misurare lo stato di una nuova e più attuale grammatica visiva, presentando il lavoro di autori e artisti che operano con i linguaggi della fotografia, del video e della performance, per indagare i temi dell’identità e dell’autorappresentazione. Questa settimana intervistiamo Antonio Verrascina.

Antonio Verrascina

Other Identity: Antonio Verrascina

Il nostro privato è pubblico e la rappresentazione di noi stessi si modifica e si spettacolarizza continuamente in ogni nostro agire. Qual è la tua rappresentazione di arte?

«La mia rappresentazione di arte nasce da un’esigenza personale, un bisogno di esprimere un pensiero interiore che non riesco a comprendere fino a quando non emerge sotto forma di immagine o testo. Il mio obiettivo è riconoscere qualcosa che già esiste ma non ha ancora assunto una forma definita. Ho recentemente letto in un libro di poesie per bambini che il poeta prima cerca e poi trova. Credo che la fotografia, e l’arte in generale, offrano la possibilità di condurre ricerche e trasformare ciò che si incontra, renderlo materia nuova. Successivamente, l’istinto mi porta a trovare dei punti in comune tra ciò che sento e la storia che cerco di raccontare; i pezzi si incastrano alla perfezione tra di loro».

Antonio Verrascina, Nessun titolo, 2019, 30×42

Creiamo delle vere e proprie identità di genere che ognuno di noi sceglie in corrispondenza delle caratteristiche che vuole evidenziare, così forniamo tracce. Qual è la tua “identità” nell’arte contemporanea?

«Racconto un sentimento che nasce spontaneamente da dentro, così forte che ha bisogno di uscire, di essere rappresentato ed inserito in una storia dal tratto onirico e surreale. Non esiste una verità assoluta nelle mie storie o un percorso definito; si tratta di un luogo in cui entrare e sostare fino a quando se ne sente l’esigenza. Ognuno porta con sé il pezzo di storia che preferisce. Attraverso le storie che racconto, sono costantemente alla ricerca di me stesso; per questo motivo, diventa necessario lo scambio con chi guarda i miei lavori, l’incontro di mondi diversi che dà vita a nuove storie, nuove verità».

Mi hai chiesto quale fosse il mio angolo di pace, 2020, 30X42

Quanto conta per te l’importanza dell’apparenza sociale e pubblica?

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

«Non ha molta importanza; quello che conta è creare mondi, vivere all’interno di essi e accogliere quante più persone sentano l’esigenza di perdersi e ritrovarsi all’interno delle mie storie. Sento l’esigenza di incontrare un pubblico che comprenda ciò che sento, ciò che vedo. Io stesso ho bisogno di incontrare le storie degli altri, per perdermi e ritrovarmi».

Il richiamo, il plagio, la riedizione, il ready made dell’iconografia di un’identità legata al passato, al presente e al contemporaneo sono messi costantemente in discussione in una ricerca affannosa di una nuova identificazione del sé, di un nuovo valore di rappresentazione. Qual è il tuo valore di rappresentazione oggi?

«Penso che sia impossibile essere originali nel senso che tutto è già stato creato o affrontato in qualche modo. Quello che si fa è semplicemente dare nuova vita a concetti che esistono da molto prima che io nascessi. Quello che fa un artista è incontrare diversi frammenti, metterli insieme, trasformarli in qualcosa di nuovo, dare una luce nuova a qualcosa che già esiste, dare la propria impronta, la propria visione. È importante fare pace con questa verità perché la ricerca dell’originalità può portare a frustrazione e blocchi creativi. Ho trovato molti dei miei riferimenti non tanto nella fotografia, ma nel cinema, nella letteratura e nella poesia; tra i miei autori preferiti ci sono David Lynch, Haruki Murakami e Raymond Carver».

Mi hai chiesto quale fosse il mio angolo di pace, 2020, Foto e stampa digitale, 42X60

ll nostro “agire” pubblico, anche con un’opera d’arte, travolge il nostro quotidiano, la nostra vita intima, i nostri sentimenti o, meglio, la riproduzione di tutto ciò che siamo e proviamo ad apparire nei confronti del mondo. Tu ti definisci un’artista agli occhi del mondo?

«Non saprei se definirmi un artista o meno. Credo di avere una forte empatia, un sentire che chiede molto, di aver avuto la necessità di trovare un modo per accogliere e rispondere allo stesso tempo a tutto questo. Nel corso della vita si raccolgono così tante emozioni diverse a cui spesso non riusciamo ad associare un senso; talvolta ci si sente smarriti. Nel corso della vita raccogliamo diverse esperienze positive e non che restano all’interno di noi per molto tempo, li stipiamo dentro cassetti pensando che molte di esse siano andate perdute, per poi ricomparire all’improvviso dopo anni. Per me, raccontare storie e dare sfogo a tutto ciò che si ha dentro, sperando di incontrare qualcuno che raccolga queste storie e ne porti un pezzo con sé».

Mi hai chiesto quale fosse il mio angolo di pace, 2020, Foto e stampa digitale, 42X60

Quale “identità culturale e pubblica” avresti voluto essere oltre a quella che ti appartiene?

«Mi è capitato di pensare a come sarebbe stata la mia vita se fossi stato altro, ma poi si finisce con l’essere gelosi della propria identità, fatta di alti e bassi, di difetti e pregi, paure. Quindi penso che la risposta definitiva sia no, tengo tutto il mio bagaglio».

Antonio Verrascina, Black Hole, 2020 30×42

Biografia

Antonio Verrascina (Milano, 1983) è un fotografo che vive e lavora a Milano. Con un background nel mondo della finanza, usa la fotografia come mezzo di espressione e strumento di indagine. Nella sua ricerca passione ed ossessione convivono e si nutrono vicendevolmente, la macchina fotografica diviene estensione dei sensi nell’incontro con il mondo esterno, che nelle sue immagini appare sempre come il riflesso di una ricerca introspettiva: il suo processo è istintivo, lascia fluire le domande attraverso le immagini e viceversa. Il suo lavoro sfiora temi come la memoria, il passaggio del tempo, la solitudine, il sogno come luogo in cui si rivelano i molteplici aspetti dell’io e della realtà. Sperimenta spesso accostando immagini, parole, musica, attraverso il video e la realizzazione di piccole pubblicazioni.

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui