In Arkansas è stata scoperta un’enorme fonte di litio che potrebbe spostare la bilancia della produzione globale a favore degli Stati Uniti, creando una catena di approvvigionamento locale non più dipendente da regioni come Australia e Sud America.
Il litio – ricordiamo – è un elemento chiave di tutte le batterie, comprese quelle dei veicoli elettrici (che, non per niente, si chiamano batterie agli ioni di litio). Trovare nuove fonti è però un’impresa non da poco, soprattutto se si parla di riserve così grandi da soddisfare il fabbisogno della mobilità globale previsto al 2030.
Ma adesso, secondo un nuovo studio del Servizio geologico degli Stati Uniti (USGS), nel sud-ovest dell’Arkansas si trovano da 5 a 19 milioni di tonnellate di litio (cifra stimata utilizzando una combinazione di analisi dell’acqua e apprendimento automatico).
La brutta notizia è che le estrazioni nella zona sono difficili, richiedono tempo e forse non sono neanche convenienti.
I problemi
Le riserve di oro bianco sono infatti presenti in salamoie localizzate in un’unità geologica nota come Smackover Formation, dove è complicato accedere. Gli scienziati sono cauti riguardo anche la quantità di litio estraibile e commerciabile, proprio perché le loro sono solo stime.
“È importante sottolineare che queste sono una valutazione in loco. Non abbiamo stimato quanto sia tecnicamente recuperabile sulla base dei nuovi metodi di estrazione del litio dalle salamoie”, specifica Katherine Knierim, idrologa e ricercatrice principale dello studio.
Per estrarre il litio, la salamoia viene tradizionalmente lasciata in bacini fino a quando l’acqua evapora e il minerale può essere raccolto. Ma servono tempo e spazio per i bacini. Un altro metodo, più rapido, è chiamato estrazione diretta del litio (DLE) e utilizza solventi chimici o filtri per separare il litio dall’acqua. Però è ancora in fase di studio.
La ExxonMobil – il gigante americano del petrolio e del gas – starebbe lavorando per sfruttare le enormi risorse di litio sepolte a 3.000 metri sotto la superficie dell’Arkansas. Secondo il New York Times, l’azienda ha già perforato pozzi esplorativi nello Stato e prevede di avviare la produzione nel 2027, con l’obiettivo finale di diventare un fornitore “leader” di litio per i veicoli elettrici. Come riportato da The Verge, il gigante dei combustibili fossili ha acquistato i diritti di trivellazione.
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