La Procura dei minori aveva spiegato: «Ancora impossibile ricostruire la dinamica della caduta». La sorella: «Lui era ossessionato e l’aveva picchiata». L’avvocato del quindicenne: «Indagine è un atto dovuto»
È indagato per omicidio volontario l’ex fidanzato 15enne di Aurora, la ragazza che avrebbe compiuto 14 anni tra due mesi e che ha perso la vita nella mattina di venerdì 25 ottobre precipitando dal tetto del condominio dove viveva assieme alla madre e alla sorella maggiore a Piacenza
L’ex fidanzato che era con lei interrogato per ore: è indagato
Da subito si era detto che la 13enne non era sola quando è caduta finendo sul terrazzo, tre piani più sotto. Con lei c’era l’ex fidanzato, un 15enne, che negli istanti immediatamente successivi alla tragedia è sceso precipitosamente dal palazzo per citofonare ai condomini per chiedere aiuto. I soccorritori del 118 purtroppo non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
Il giovane è quindi stato condotto alla caserma del comando provinciale dei carabinieri in viale Beverora dove, fino a tarda sera, è stato interrogato dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Piacenza insieme al procuratore capo di Piacenza, Grazia Pradella, e al pm della procura dei Minori di Bologna, Giuseppe Di Giorgio.
Il riserbo su tutta la vicenda resta altissimo: il 15enne avrebbe spiegato ai magistrati essersi trattato di una fatalità, di un incidente. Successivamente, il ragazzo è stato accompagnato all’ospedale Guglielmo da Saliceto dov’è stato sottoposto ad esami per capire se avesse assunto stupefacenti o alcol. L’avvocato Ettore Maini, che difende, il 15enne conferma che «il mio assistito è accusato di omicidio, si tratta di un atto dovuto»
L’avvocato della famiglia: «Da accertamenti capiremo dinamica»
Anche l’avvocato della famiglia della tredicenne, Lorenza Dordoni, spiega: «Lunedì 28 ottobre ci sarà il conferimento dell’incarico per l’autopsia. Al momento l’indagine risulta necessaria per svolgere gli accertamenti sul caso: dagli esami medici e da altri riscontri si capirà meglio cosa è successo».
La Procura dei minori: «Ancora impossibile ricostruire la caduta»
Nello specifico, il procuratore di Bologna Giuseppe Di Giorgio aveva sottolineato che «sono in corso serrate attività di indagine volte a ricostruire l’accaduto attraverso accertamenti tecnici sui luoghi e sugli oggetti sequestrati, tra cui il cellulare della minore, nonché l’audizione di persone informate sui fatti».
La sorella della ragazzina accusa il fidanzato: «Ennesima vittima»
«L’ha buttata giù lui, non era pazza, né depressa, è stata l’ennesima vittima di violenza». Lo dice in uno sfogo pubblico sui social la sorella 22enne della ragazza di 13 anni morta a Piacenza, precipitata da un tetto, puntando il dito contro l’ex fidanzato della giovane. «Era ossessionato da lei, ha provato in tutti i modi a liberarsi di questo reietto», scrive ancora.
La 22enne ha pubblicato anche alcuni screenshot delle chat con la sorella evidenziando alcuni comportamenti del fidanzato ritenuti problematici. «Ciao principessa – la ricorda la sorella nel post – Sei sempre stata bellissima, intelligente e simpatica, amata da tutti, invidiata da molte! Il tuo animo ti ha resa sempre speciale come tutto il resto, ti amerò per sempre mio piccolo Angelo. L’ennesima vittima di femminicidio».
Ancora giallo sulla dinamica
I carabinieri hanno trascorso quasi tutta la giornata nel palazzo di via Quattro Novembre per effettuare i rilievi scientifici necessari a ricostruire la dinamica dei fatti. Nel frattempo, non essendo presenti in zona telecamere di video sorveglianza, i militari dell’Arma stanno ascoltando tutti i vicini di casa e chi abita negli appartamenti che si affacciano sulla parte dell’edificio dove la 13enne ha perso la vita alla ricerca di indizi utili. Intorno alle 16 il corpo della vittima è stato trasferito al centro di Medicina Legale di Pavia dove, nei prossimi giorni, verrà eseguita l’autopsia.
La preside: «Ragazzi sconvolti, abbiamo chiamato gli psicologi»
Sconvolti compagni di scuola e i docenti della ragazza che frequentava il primo anno del Liceo Colombini di Piacenza. «Non appena la notizia si è diffusa i ragazzi ci hanno chiesto di poter parlare con la psicologa della scuola» ha detto il dirigente scolastico Monica Ferri, che ha aggiunto: «Nei prossimi giorni abbiamo in programma un intervento sulla classe per supportare i suoi compagni di classe ad elaborare il lutto».
Nel pomeriggio di venerdì 25 ottobre, al termine dell’orario scolastico, alcuni amici della vittima sono andati sotto casa della giovane portando palloncini bianchi. Tra loro, c’è chi ha detto che nell’ultimo periodo fosse meno serena, forse proprio il relazione al rapporto con il 15enne e che: «Stava pianificando un viaggio a Parigi con la mamma».
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