Legno, piombo e gesso. Tre materiali diversi, lavorati a parte e poi assemblati per ricostruire le forze armate italiane dal ‘700 a oggi, con particolare riferimento ai corpi sardi. Da lunedì a venerdì 8 novembre (dalle 9 alle 13) l’Archivio storico comunale metterà in mostra la collezione di figurini militari di Augusto Pranzetti. L’esposizione si inserisce nelle celebrazioni organizzate in città in occasione della Festa delle Forze Armante, del Giorno dell’Unità Nazionale e in cui si ricordano i Caduti di tutte le guerre.
Figlio di un ufficiale dei Carabinieri a cavallo, Augusto Pranzetti fin da bambino denota forte curiosità e altrettanto impegno per il modellismo e in particolare per la ricostruzione del mondo dei soldatini a piedi e a cavallo. Con il tempo la passione si trasforma in vero e proprio impegno lavorativo, quando le sue opere cominciano ad essere conosciute e apprezzate in Italia e all’estero. Verso la fine della sua carriera inizia una collaborazione artistica con il figurinista Luciano Antonini. Nel 1951 realizza per il Comune di Sassari la serie storica di 54 figurini dell’esercito italiano.
Saranno esposti anche alcuni documenti relativi alla realizzazione di una tomba monumentale che avrebbe dovuto ospitare i resti dei sassaresi caduti durante al Prima Guerra Mondiale. Resti che furono poi collocati nei Sacrari Militari Nazionali, edificati negli anni ’30 del secolo scorso.
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