BOLZANO. In provincia di Bolzano nel 2024 si è registrata una moderata crescita dei fatturati, e questa è stata sostenuta per lo più dalle imprese di maggiori dimensioni. Gli investimenti invece, risentendo degli elevati costi di finanziamento, sono stati caratterizzati da un ristagno, con livelli registrati analoghi all’anno precedente.
A dirlo è la rilevazione autunnale del Barometro dell’economia dell’Ire, l’istituto di ricerca economica della Camera di Commercio di Bolzano, nel quale viene osservato come tuttavia, nonostante il debole quadro congiunturale europeo, le valutazioni delle imprese sulla redditività si confermano positive.
Più di nove operatori su dieci, infatti, esprimono un giudizio quantomeno soddisfacente per l’anno in corso, con anche il mercato del lavoro che continua a mostrare un andamento favorevole: tra gennaio e settembre gli occupati dipendenti in Alto Adige erano mediamente oltre 231 mila, con un incremento dell’1,6 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Ma quali sono le aspettative per il 2025? Le imprese, viene sottolineato, non attendono un sostanziale mutamento del quadro economico, con l’andamento del giro d’affari che sarà complessivamente positivo su tutti i mercati, ma continuerà a essere significativamente migliore per le imprese medio-grandi rispetto alle più piccole.
Per quanto riguarda il campo degli investimenti, invece, l’incertezza sul rafforzamento della domanda aggregata sia sul mercato locale, sia a livello internazionale, ritarderà la loro ripresa nonostante si registrerà un miglioramento sul fronte dei costi di finanziamento.
Ad essere previsto, alla luce dell’allentamento della pressione dell’inflazione sui costi, e unitamente alle previsioni di nuovi aumenti dei prezzi di vendita, è poi un ulteriore recupero dei margini di redditività: nello specifico, il 93 per cento delle imprese confida in un risultato d’esercizio soddisfacente.
Ma quali sono i settori che registrano un maggiore ottimismo? Questo, si legge nel report, si riscontra nei servizi, nel turismo e tra le cooperative agricole, dove quasi tutti gli operatori attendono un risultato d’esercizio quasi sempre almeno soddisfacente e spesso davvero buono. Più eterogenee appaiono invece le aspettative nella manifattura, nelle costruzioni, nel settore del commercio, della riparazione di veicoli e nei trasporti, dove un’impresa su dieci ritiene che la redditività sarà insoddisfacente.
Per quanto riguarda infine il Pil provinciale, ad essere previsto è un aumento pari allo 0,8 percento nel 2024 e all’1,2 percento nel 2025.
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