Data: Novembre 2024
Ente responsabile: INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale)
Il “bonus Maroni”
A novembre 2024, l’INPS erogherà un incentivo noto come Bonus Maroni o bonus del 10% destinato esclusivamente ai dipendenti pubblici che soddisfano determinati requisiti. Il bonus è stato introdotto per incoraggiare i lavoratori a rimandare il pensionamento anticipato tramite Quota 103, offrendo un aumento netto del 10% sullo stipendio per chi rinuncia temporaneamente al trattamento pensionistico.
Obiettivo dell’Incentivo
Il bonus mira a:
- Incentivare i lavoratori a proseguire l’attività lavorativa.
- Ridurre i costi pensionistici statali tramite la rinuncia alla pensione anticipata.
- Premiare economicamente i dipendenti pubblici che decidono di rimandare il pensionamento.
Beneficiari
Il bonus spetta esclusivamente ai dipendenti pubblici che:
- Lavorano in amministrazioni pubbliche, enti statali, aziende sanitarie, o nel Servizio Sanitario Nazionale (SSN), scuola compresa.
- Non fanno parte della Gestione AGO (Assicurazione Generale Obbligatoria).
Requisiti per l’Accesso
Per avere diritto al bonus del 10%, i lavoratori devono:
- Aver raggiunto i requisiti di Quota 103 entro il 2024, ossia:
- Almeno 62 anni di età.
- Almeno 41 anni di contributi.
- Presentare una rinuncia formale al trattamento pensionistico anticipato, dichiarando la volontà di proseguire l’attività lavorativa.
Modalità di Richiesta
La domanda per ottenere il bonus può essere presentata in due modalità:
- Online tramite il portale INPS, utilizzando credenziali SPID, CNS o CIE.
- Presso i Patronati, che offrono assistenza per la compilazione e l’invio della richiesta.
Dopo la presentazione, l’INPS verifica il possesso dei requisiti e comunica l’esito al datore di lavoro per l’erogazione dell’incentivo nella busta paga di novembre.
Importo del Bonus
L’incentivo si traduce in un aumento netto del 10% in busta paga, derivante da una riduzione del 9,19% dei contributi IVS (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti) a carico del lavoratore.
Decorrenza
L’esonero contributivo ha date di decorrenza diverse in base al tipo di datore di lavoro:
- 2 agosto 2024: per lavoratori privati con Gestione AGO.
- 1 novembre 2024: per dipendenti pubblici con altre gestioni.
Riferimenti Normativi
- Circolare INPS n. 39 del 27 febbraio 2024: istruzioni generali sul diritto alla pensione anticipata flessibile e sul Bonus Maroni.
- Messaggio INPS n. 1107 del 14 marzo 2024: dettagli operativi sul posticipo del pensionamento e sui requisiti dell’esonero contributivo.
- Legge di Bilancio 2024 (Legge n. 213/2023): articoli specifici su pensione anticipata e incentivi.
Considerazioni Finali
Il bonus del 10% rappresenta un’opportunità per i dipendenti pubblici che preferiscono proseguire la propria attività lavorativa anziché accedere al pensionamento anticipato. Tuttavia, è importante valutare l’impatto della rinuncia ai contributi IVS sulla futura pensione, considerando la possibilità di una riduzione dei contributi maturati. Si consiglia di consultare un esperto previdenziale per comprendere appieno le implicazioni della scelta.
Nota Bene: L’incentivo si applica solo per i dipendenti pubblici e prevede l’invio di una domanda ufficiale.
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