La risposta dei sindacati all’incentivo per chi indica personale da inserire negli organici. Brigati: «L’azienda pensi alla diversificazione»
Il bonus da 1.500 euro ai dipendenti che trovano candidati per Leonardo? ai sindacati la soluzione non piace. E soprattutto viene recepita come una pratica scorretta visto che ci sono stabilimenti che stanno pagando pesantemente, in termini di riduzione degli stipendi, il calo delle commesse. È il caso di Grottaglie dove la Cgil va all’attacco. «Tale richiesta – spiega Francesco Brigati, segretario generale della Fiom Cgil Taranto – potrebbe sembrare quasi “normale” se non fosse per il fatto che a ogni lavoratore, la cui segnalazione va poi a buon fine, vengono riconosciuti 1.500 euro, per un massimo di 5 segnalazioni a dipendente.
Tale scelta, oltre ad essere decisamente sbagliata per un grande gruppo come Leonardo, è priva di una connessione con i propri dipendenti soprattutto vista la drammatica situazione del sito di Grottaglie in cui molti lavoratori sono in cassa integrazione e, con l’avvio di un ulteriore periodo di 13 settimane di ammortizzatori sociali, vedono allontanarsi sempre più l’obiettivo della piena occupazione».
L’obiettivo dei rappresentati dei lavoratori è spingere la multinazionale verso la diversificazione. «Pertanto – conclude Brigati – crediamo indispensabile aumentare le risorse per diversificare l’attuale processo produttivo legato ancora inevitabilmente alla monocommittenza di Boeing e investire concretamente sui propri lavoratori dando anche la possibilità ai tanti operai che nel corso degli anni si sono laureati di veder accrescere il proprio bagaglio lavorativo. Inoltre, la multinazionale Leonardo dovrebbe interrogarsi seriamente sulle motivazioni per cui, negli ultimi anni, è diventata così poco attrattiva per i giovani laureati e riteniamo che la discussione vada affrontata sia rispetto agli investimenti necessari nel campo della ricerca, sviluppo ed intelligenza artificiale che nella capacità di saper coinvolgere attivamente le Università e Politecnici del territorio e non, invece, ricorrere alla strategia miope della monetizzazione delle segnalazioni ai dipendenti per ogni assunzione. Il tempo delle scelte è adesso e come Fiom non rimarremo a guardare in attesa che l’azienda acceleri sul processo di diversificazione».
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