Lavori di ristrutturazione fino all’estate 2025, con uno stile moderno, urbano e contemporaneo
Passaggio di testimone in via Matteotti a Ravenna. La storica attività “La Casa del Bianco” della famiglia Perdinzani lascerà spazio alla gioielleria Errani, altro consolidato marchio del territorio, nato a Faenza nel 1991 dal sogno di Carmen Amaduzzi e del marito Giovanbattista Errani, che attualmente ha già due punti vendita nella stessa via del centro.
Giovanni Perdinzani, titolare della Casa del Bianco, racconta così la cessione dell’immobile: «Chiudere il punto vendita del centro è stata una scelta difficile, che a suo modo impatterà molto sulla città e sulla clientela: negozi di quel tipo, multi marca e con merceologia selezionata, sono rari e se ne sentirà la mancanza. Il palazzo però necessitava di un notevole intervento di ristrutturazione, e noi stiamo iniziando ad invecchiare. È giunto il momento di passare il testimone e siamo felici di averlo fatto a un’altra impresa storica, locale e famigliare, piuttosto che a una catena internazionale anonima che avrebbe solo danneggiato il cuore della città».
Errani quindi occuperà l’intero edificio del civico 7 cambiando completamente volto al palazzo storico. I lavori di ristrutturazione, iniziati negli scorsi mesi, dovrebbero terminare nell’estate del 2025. «Il nostro desiderio è quello di radicare l’attività nella nostra terra, a Ravenna», spiega Carmen Amaduzzi che oggi gestisce l’attività insieme ai figli Maria Giulia e Luigi.
La gioielleria è nata nel 1991 in corso Mazzini a Faenza: «Tutto è nato per amore, con il coraggio e l’incoscienza tipici della gioventù», ricorda Amaduzzi. Un coraggio che ha ripagato con il raddoppio nel 2006, grazie all’acquisizione della storica gioielleria faentina Melandri (rivenditore autorizzato Rolex), e l’inaugurazione nel 2018 della prima sede di Ravenna al 34 di via Matteotti che rimarrà attiva anche dopo l’inaugurazione della nuova sede. Nella stessa via, al civico 23, è stato aperto un altro negozio, sempre punto di rivendita autorizzata di Rolex, che verrà assorbito nella nuova sede.
L’idea è quella di una «gioielleria proiettata nel futuro», in grado di attrarre visitatori e clienti anche da fuori città: il progetto dell’architetto Giovanni La Mela (Spazio 52) vedrà i primi due piani dell’edificio dedicati all’esposizione e al laboratorio di orologeria, occupando un’area 250 metri quadrati e cinque vetrine su strada. Nei due piani superiori, si svilupperanno invece gli uffici e la direzione dell’attività. Il quinto e ultimo piano del palazzo sarà trasformato in un rooftop per eventi esclusivi e presentazioni.
«Lo stile scelto per la ristrutturazione è moderno, urbano e contemporaneo, contraddistinto però da alcuni dettagli che vogliono rendere omaggio alla città di Ravenna e alle sue tipicità, come mosaici e archi per ricordare le porte della città. Materiali e finiture saranno in pietra, legno e battuto veneziano, per assecondare e l’imponenza e il valore storico dell’immobile».
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