Nella spesa degli italiani una fetta consistente è destinata al pagamento dei consumi di energia. Quelle bollette di luce e gas che il 16% degli italiani teme di non poter pagare. In Italia il 20% delle famiglie è attualmente colpito dalla povertà energetica. Lo dice uno studio Ipsos presentato in occasione della 6ª assemblea plenaria dei firmatari del Manifesto “Insieme per contrastare la povertà energetica” della fondazione Banco dell’energia, che sostiene persone e famiglie vulnerabili e a rischio povertà attraverso progetti solidali. Dallo studio emerge anche che il 40% delle famiglie guarda con attenzione anche alle strategie di risparmio sulle bollette e questo nonostante soltanto il 22% – una su cinque – dichiari di aver messo in atto consumi improntati all’efficienza.
A proposito dei timori degli italiani c’è da dire che nel 2022 era una famiglia su due ad avere una “preoccupazione molto sentita”, oggi parliamo di meno di una famiglia su tre. Ma in questo 2024 quello della povertà energetica è un problema per il 58% degli italiani. Problea che però un italiano su cinque (iul 21%) non sa come affrontare visto che dichiara di possedere una conoscenza approfondita del problema: il 41% ne ha solo sentito parlare. secondo gli italiani, circa.
Il 57% degli italiani potrebbe prendere in considerazione l’utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili attratto principalmente dalla prospettiva di risparmi economici e dalla possibilità di prevenire e combattere la povertà energetica, anche se secondo gli italiani un freno alla loro diffusione è rappresentato dagli ostacoli economici iniziali e dalle complessità amministrative, a cui si aggiunge limitata familiarità con il tema.
Gli ultimi dati dell’Osservatorio sulla povertà energetica
A livello nazionale, l’Oipe registra un costante aumento dei prezzi energetici per i nuclei familiari. La spesa energetica media annua per le famiglie italiane ammonta a poco meno di 2000 euro, con un rincaro di più di 500 euro rispetto all’anno precedente, il che comporta che il 7,7% del totale, vale a dire 2 milioni di nuclei familiari, viva in una condizione di povertà energetica.
“I risultati dello studio tratteggiano l’immagine di un Paese che sta reagendo alle sfide economiche, pur consapevole di dover ancora affrontare un periodo di grandi incertezze. Il fenomeno della povertà energetica rimane un nodo critico, con il quale gli italiani hanno però poca familiarità”, commenta Nando Pagnoncelli, presidente Ipsos Italia.
“Per quanto riguarda il sostegno alle famiglie, è un’azione che il governo ha cominciato a intraprendere già dalla prima legge di bilancio con uno stanziamento importantissimo, gran parte della manovra del 2023 era stata impegnata per il sostegno a famiglie e imprese sul tema del caro bollette e dell’energia, ricordiamo che erano 21 miliardi su 35 in totale. La manovra di bilancio del 2024 ha proseguito su questa linea perché ha previsto, e li prevede tuttora, diversi bonus e agevolazioni, inclusi i bonus bollette. ha detto nel suo intervento la Sottosegretaria di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Lucia Albano.
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