TRENTO. “È una manovra di bilancio che movimenta
risorse per circa 6 miliardi sul 2025 e che va vista come documento
complementare all’assestamento. Tant’è che ruota attorno alle stesse parole
chiave, cioè competitività, casa e natalità, introducendo però risorse
aggiuntive per misure strategiche e nuovi interventi per la crescita del
Trentino, il sostegno alle imprese, il miglioramento dei livelli di redditi, la
tutela delle famiglie e la natalità”. Così il presidente della Provincia
autonoma di Trento Maurizio Fugatti illustrando assieme all’assessore
allo sviluppo economico, lavoro, università e ricerca Achille Spinelli,
nonché alla presenza in sala degli assessori Simone Marchiori e Mario
Tonina e dei dirigenti provinciali, il documento di previsione per il
2025-27 alle categorie economiche e sindacali. È il primo passo dell’iter di
elaborazione della manovra che vedrà i passaggi istituzionali previsti – Cal,
commissioni consiliari – prima di approdare al consiglio provinciale per la
discussione e votazione prevista prima di Natale.
Un intervento dunque complementare e aggiuntivo rispetto
ai caposaldi delle precedenti manovre, come i finanziamenti per il Nuovo polo
ospedaliero e universitario del Trentino e la facoltà di medicina e per i
rinnovi dei contratti pubblici fino al 2025-27 sul quale il Trentino è
apripista rispetto al quadro nazionale. Ci sono infatti 450 milioni di euro in
più che vengono destinati tra le diverse voci alle opere prioritarie da
finanziare, vedi la variante di Torbole.
Accanto a questi fondi per viabilità,
ciclabili, scuole e altre opere ci sono le risorse per il nuovo stadio e altre
strutture sportive a valenza provinciale in area San Vincenzo a Trento in
accordo con il Comune di Trento (intervento sul quale sarà avviato un primo
finanziamento di 45 milioni con Cassa del Trentino e Credito sportivo) e la
nuova sede della Protezione civile del Trentino a Ravina (20 milioni), dove
troverà spazio anche la Federazione dei vigili del fuoco volontari.
Riguardo all’ampio capitolo economico, illustrato
dall’assessore Achille Spinelli, vengono confermate le agevolazioni per Irap e
Imis che valgono un centinaio di milioni di euro l’anno e sono autorizzate
risorse a sostegno degli investimenti delle imprese per oltre 80 milioni di
euro (inclusa l’agricoltura). Citati inoltre i Bandi qualità in arrivo sul tema
Olimpiadi, che saranno il primo banco di prova delle regole sul rispetto dei
contratti di lavoro introdotte per i contributi alle imprese a seguito dell’accordo
siglato recentemente con la parte datoriale e i sindacati.
Sul tema sgravi fiscali, vengono riviste le agevolazioni
sull’addizionale regionale all’Irpef a vantaggio delle famiglie con figli per
le quali è prevista una detrazione di 246 euro per ogni figlio a carico.
Prorogato inoltre l’Assegno di natalità anche per i nati nel 2025 e prevista la
parificazione dei congedi parentali nel settore privato con quelli pubblici nei
primi 11 mesi di vita del bambino.
Nel capitolo casa è finanziato il progetto RiUrb che dà
risposte ai fabbisogni con alloggi a canone moderato per il ceto medio, per gli
anziani autosufficienti e gli studenti. Allo studio anche il progetto RiVal
pensato per dare risposte alle zone a rischio spopolamento e quelle ad alta
vocazione turistica in cui ci sono difficoltà abitative per residenti e
lavoratori.
Ci sono anche alla voce sport e grandi eventi le risorse
per confermare la candidatura alle Olimpiadi giovanili 2028 e quella per i
mondiali di ciclismo 2031, nella convinzione che questi eventi siano un volano
per il territorio nonché un’opportunità per sfruttare l’eredità positiva dei
Giochi invernali 2026.
La manovra comprende poi un’assegnazione di risorse per
tutti gli ambiti di competenza dell’Autonomia provinciale: dalla sanità e
l’assistenza fino a scuola, ricerca, innovazione, ambiente, cultura.
Menzionati infine i dati di crescita dell’economia
trentina dal 2018, anche riguardo al confronto con il Nordest e il quadro
nazionale, e il contributo al Pil provinciale dato dagli investimenti pubblici
sia in termini di opere che di incentivo agli investimenti privati delle
imprese.
Sulla finanza locale è stata ricordata la trattativa in corso con il Consiglio
delle Autonomie locali per definire le risorse da trasferire a Comuni e
Comunità di valle.
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