Non รจ necessario allontanarsi di molto, per conoscere una vera storia di resistenza. Siamo in zona Parco Caserta, nota area residenziale della cittร dove persiste un centro sportivo polivalente, con deliziose villette stile Liberty ed immensi sovrastanti condomini.
In questa area, ricca di verde, cโรจ anche una casa bianca costruita piรน di sessantโanni fa. Si accede da un cancello, cโรจ un discreto spazio per il parcheggio, cโรจ un auditorium con 145 posti, cโรจ una cappellina con uno stupefacente crocifisso appeso alla parete, realizzato da un artista affetto di poliomielite. La casa ha 58 stanze ed un magnifico giardino tutto attorno.
Le piante di sterlizie, gli alberi di agrumi e il fiore raro del giglio di mare danno il benvenuto a chiunque voglia trovare un poโ di ristoro, essere ascoltato, vivere la spiritualitร stando a contatto con la natura e ai simboli della cristianitร . Si tratta della casa dei padri Monfortani, discepoli di San Luigi Maria Grignion da Montfort, la cui mission principale รจ lโapostolato missionario.
Questa bellissima casa, che si intravede nel curvone di Parco Caserta, รจ stata messa in vendita su decisione della Congregazione dei Padri Monfortani, a causa di una sempre piรน accentuata riduzione del numero degli stessi padri dovuta ad una piรน generalizzata crisi delle vocazioni sacerdotali. Ma non รจ questo il punto. La casa si รจ svuotata nel tempo ma, a continuare ad abitarla, a renderla viva e piena di anima, a darle il senso che ha sempre mantenuto nel tempo, รจ padre Vincenzo Troletti, monfortano missionario, a Reggio Calabria ormai da venticinque anni.
Bergamasco di nascita ma cittadino del mondo, padre Vincenzo รจ diventato sacerdote nel 1986 e da allora ha girato, in lungo e in largo, tutto il pianeta. Subito dopo aver preso i voti, รจ partito per lโInghilterra, per apprendere la lingua inglese e poi la sua destinazione รจ stata il Malawi, piccolo paese tra lo Zambia, il Mozambico e la Tanzania. Il Malawi รจ il suo luogo del cuore, dove ha avviato e realizzato, la onlus โUn sogno sotto il Baobabโ, attraverso cui sostiene lโistruzione dei giovani del posto, attualmente sono settanta gli studenti che frequentano la scuola superiore e sei lโUniversitร infermieristica.
Inoltre, ha portato in quei luoghi la Fondazione intitolata a Clara Travia Cassone, voluta fortemente dal dottor Giovanni Cassone, che supporta la costruzione di scuole, pozzi dโacqua, case accoglienza. La sua missione si divide tra lโAfrica e la Calabria, anzi, come ha sottolineato scherzosamente durante unโintervista rilasciata qualche tempo fa allโAvvenire calabrese, “tra lโAfrica ed Africo”.
Ha operato, infatti, a SantโAgata del Bianco eย a Caraffa del Bianco, dove รจ stato vice parroco del fratello dello scrittore Corrado Alvaro eย ancora in altre parrocchie della cittร , come San Brunello e San Giovanni di Archi. A Reggio รจ, a fasi alterne, dal 1998, vive nella casa dei Monfortani, dove รจ rimasto lโunico abitante. I padri che gestiscono la chiesa del Rosario spesso condividono il pranzo con lui.
Eโ un resistente padre Vincenzo Troletti, non demorde malgrado lโinfausta inesorabile decisione di vendere la casa. โQuesto รจ un luogo di ristoro.ย per i reggini – racconta – chiunque suoni il campanello, qui trova accoglienza, ascolto, un momento di silenzioโ. Padre Vincenzo, con il sorriso in bocca e con un cuore grande quanto la casa che abita, continua a curare il giardino, se ne prende cura piantando semi e tagliando lโerba.
Lโimpatto, quando si visita, รจ davvero un colpo dโocchio di bellezza; stupisce lโattenzione nei dettagli, la varietร di piante coltivate e la presenza costante di fiori, resistenti anche loro, che restituiscono bellezza per il tanto amore ricevuto. Padre Vincenzo รจ una sorta di guardiano del faro della casa dei Monfortani di Parco Caserta, sa che se lโabbandona anche lui al suo destino inesorabile, sarebbe quella la vera sconfitta.
Lui spera che la casa, dopo la vendita, possa avere una destinazione in linea con la mission per cui รจ sorta. Potrebbe diventare un campus per gli studenti universitari oppure una residenza per i parenti dei ricoverati al Gom. Comunque buone destinazioni.
Padre Vincenzo si oppone, con tutte le sue forze, invece, a una vendita che possa condurre alla costruzione di un ennesimo mega condominio, altro cemento che sovrasterebbe e cancellerebbe lโidentitร naturale di quel luogo. Tutto il mondo รจ casa sua, padre Vincenzo ha operato come missionario in Brasile, in India, ad Haiti, in Perรน, in Nuova Guinea e malgrado il suo cuore sia nel Malawi, Reggio Calabria รจ diventata anch’essa un luogo di
elezione. Eโ la sua casa.
Sulla scia degli insegnamenti di SantโIgnazio di Antiochia, considera ugualmente importante la missione sia di chi parte sia di chi resta. La sua coraggiosa restanza, prendendosi cura oltre che delle anime dei fedeli, anche della casa, รจ segno di una testimonianza che aderisce ai valori piรน alti della vita.
โEโ tutto ciรฒ che ha senso nel caos della vita che, sembra, andare veramente contro il beneโ chiosa padre Vincenzo che rammenta un vecchio proverbio africano che dice โLโuomo generoso รจ quello che sa piantare un albero e sa per certo che non ne mangerร i frutti. Qualcuno, perรฒ, lo farร โ.
***** lโarticolo pubblicato รจ ritenuto affidabile e di qualitร *****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
ย
***** l’articolo pubblicato รจ ritenuto affidabile e di qualitร *****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link