Lavori consiglio: Esentare le persone con disabilità dall’imposta di soggiorno, Tassa sull’utilizzo dello spazio di vita #finsubito prestito immediato

(AGENPARL) – Roma, 6 Novembre 2024

(AGENPARL) – mer 06 novembre 2024 **Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano**
Comunicato del 06/11/2024, ore 17:04
Consiglio
Lavori consiglio: Esentare le persone con disabilità dall’imposta di soggiorno, Tassa sull’utilizzo dello spazio di vita
**Mozioni di Team K.**
Alex Ploner (Team K) ha presentato questo pomeriggio in Consiglio provinciale la Esentare le persone con disabilità dall’imposta di soggiorno (presentata dai conss. Ploner A., Ploner F., Köllensperger e Rieder il 18/10/2024), al fine di impegnare la Giunta ad adeguare l’articolo 7 del vigente decreto del presidente della Provincia n. 4/2023 entro il giugno 2025, affinché gli invalidi civili, le persone con disabilità e determinati gruppi di persone con patologie, ancora da definire, nonché i loro accompagnatori siano totalmente o parzialmente esentati dall’imposta di soggiorno. Il consigliere ha spiegato che in diverse località d’Italia e d’Europa questo già accade, è invitato a inserire nella parte deliberante “a seguito dell’introduzione della carta dei disabili negli Stati membri della UE”. ha ringraziato la maggioranza per averla cofirmata.
Paul Köllensperger (Team K) ha sottolineato l’importanza della proposta e l’attenzione di ploner verso le esigenze delle persone disabili, e apprezzato il riferimento al tesserino. L’alto Adige è spesso apripista, anche in questo caso deve dare un segnale molto importante.
Anna Scarafoni (Fratelli d’Italia) ha detto che l’argomento le sta molto a cuore: una terra evoluta deve essere accogliente, soprattutto con le persone con difficoltà. L’alto Adige è molto avanti in alcune zone ma molto arretrato in altre parti: la Val Gardena è molto avanti dal punto di vista dell’eliminazione delle barriere architettoniche, mentre la città di Bolzano è un buco nero, e nonostante le sollecitazioni non ha fatto assolutamente nulla: ci sono per esempio intere strade dove le radici la fanno da padrone.
L’ass. Luis Walcher ha evidenziato l’importanza della mozione, auspicando che venisse approvata a larga maggioranza. Alla cons. Scarafoni ha detto di essersi dato molto da fare per affrontare i problemi da lei segnalati, quando era assessore a bolzano, trovando spesso delle soluzioni, per esempio in via Resia: non è vero che non è stato fatto nulla. Ha quindi sottolineato il valore dell’introduzione della Carta europea per le disabilitá, opinione condivisa da Alex Ploner, che ha ringraziato per il sostegno ed evidenziato che molti sindaci si accorgono dei problemi quando effettuano verifiche sul posto insieme ai diretti interessati. Messa in votazione, la mozione emendata con il riferimento alla tessera europea è stata approvata con 31 sí (unanimità).
Paul Köllensperger (Team K) ha quindi presentato la Una TASSA SULL’UTILIZZO DELLO SPAZIO DI VITA, da destinare alla collettività: ogni persona in Alto Adige deve beneficiare del turismo (presentata dai conss. Köllensperger, Rieder, Ploner F. e Ploner A. il 18/10/2024) al fine di impegnare la Giunta provinciale e il presidente della Provincia a definire il modello, descritto nelle premesse, di una TASSA SULL’UTILIZZO DELLO SPAZIO DI VITA da parte dei turisti, da versare poi direttamente alle persone residenti in Alto Adige sul modello del Klimabonus austriaco, e a presentare tale modello al Consiglio provinciale nel corso del 2025. Nelle premesse, Köllensperger evidenziava che l’attuale tassa comunale di soggiorno è troppo bassa per una regione ad alta intensità turistica come l’Alto Adige, essendo di soli 1,50-2,50 euro a notte a confronto dei 4,5-5 € di Firenze, mentre in destinazioni altrettanto affollate come Firenze è di 4,50-5,50 euro a notte: con 36 milioni di pernottamenti, dalla tassa sull’utilizzo dello spazio di vita e dalla tassa sul turismo si potrebbero in Alto Adige facilmente raccogliere 300 milioni l’anno, da versare ai residenti per non meno di 600 euro pro capite l’anno, ovvero 50 euro al mese. La misura non contrasta l’overtourism, ma vuole far sì che gli altoatesini possano direttamente beneficiare del turismo, anche per affrontare costi della vita maggiori rispetto ad altrove proprio per via del turismo, nonché difficoltà di spostamenti, peggiorate dal Guest pass, “una delle peggiori idee degli ultimi anni”. In Alto Adige ci sono 26 milioni di pernottamenti, poter versare qualcosa direttamente ai residenti è importante.
Jürgen Wirth Anderlan (JWA Wirth Anderlan) ha chiarito quali Comuni sono interessati dagli eccessi di turismo, di cui quotidianamente si parla, e sottolineato la contrarietà dei Verdi al turismo di massa e i maggiori costi che esso comporta. In Tirolo, invece, si apprezza la ricchezza che deriva dal turismo: Anche in Alto Adige molti settori dovrebbero essere consapevoli di cosa vivono, cosí come i proprietari di casa che affittano a breve termine. Promuovendo iniziative populiste contro il turismo si creano scissioni tra i cittadini.
Brigitte Foppa (Gruppo verde) ha sostenuto che da tempo di dice che il turismo è diventato troppo, con pernottamenti sempre maggiori, e che troppi turisti cambiano anche gli spazi e limitano lo spazio di vita dei locali. Hans Heiss lo segnalava da anni. Misure di contenimento sono il limite ai posti letto e la tassazione, ma la proposta è populista nella parte dispositiva. Il turismo è un onere che comporta problemi, ma non si può dire che non sia un vantaggio economico per le persone, tramite investimenti nel benessere della società.
Harald Stauder (SVP) ha condiviso questa posizione respingendo il confronto con il clima bonus austriaco, si è meravigliato dall’approccio: prelevare tantissimo da una categoria per dare con il contagocce a tutti, a prescindere dal reddito, non è sostenibile. 114 dei 116 Comuni, inoltre, hanno già una tassa di soggiorno maggiorata, ed essa non rimane solo al turismo, ma si trasforma anche in servizi. La proposta è molto populista.
Andreas Leiter Reber (Freie Fraktion) si è meravigliato dei termini usati da Stauder e dalla relativa accusa di populismo, aggiungendo che anche in merito al canone idrico non ci sono differenziazioni: anche lui non è del tutto d’accordo con la proposta di Köllensperger ma non parla di populismo, si asterrà: attraverso meccanismi fiscali c’è già una possibilità d’intervento, il problema è che spesso non ci sono i controlli, spesso a livello comunale.
Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha chiarito che un problema era l’accettazione del turismo e delle sue conseguenze da parte della popolazione locale, e invitato a far sì che il turismo possa creare valore aggiunto anche in futuro. Deve aumentare la considerazione del turismo, ma il turista non va visto solo come una mucca da mungere: se si vogliono introdurre nuove tasse, bisogna presentare progetti concreti da finanziare con esse, per esempio il collegamento dell’Oltradige. Non è vero che gli austriaci non stiano beneficiando del Clima-bonus, tuttavia questo non li rende più favorevoli alle misure di tutela del clima.
L’ass. Luis Walcher si è riferito alla parte deliberante della mozione, avvicinandola alle radici dell’esperienza politica di Köllensperger, ovvero al reddito di cittadinanza proposto dai 5 Stelle. Continuare a descrivere negativamente gli effetti del turismo non va bene, e non bisogna mescolare l’overtourism con un volume di traffico elevato, gli intasamenti delle strade si verificano a volte anche solo in presenza di cittadini locali che viaggiano ciascuno in macchina. Questa mozione dimostra in realtà che Köllensperger non è favorevole al turismo, che invece garantisce alla provincia un certo standard di vita. Se si votasse a favore, tra dieci anni i cittadini chiederebbero un importo doppio; bisogna invece eliminare gli effetti negativi del turismo, tra cui gli affitti brevi, il campeggio selvaggio, il traffico dei turisti giornalieri. Paul Köllensperger ha ribadito di aver specificato più volte di non essere contro il turismo, e rilevato che quando qualcuno chiede degli interventi in merito gli operatori si arrabbiamo subito: tuttavia, qualcosa deve essere restituito per l’uso dello spazio comune – al momento non tutti beneficiano del turismo. Messa in votazione, la mozione è stata respinta con 5 sì, 17 no e 9 astensioni.
(continua)
**MC**
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