Terremoto di magnitudo 4 scuote il Molise, si è sentita fino Foggia #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Terremoto di magnitudo 4 scuote il Molise, si è sentita fino Foggia

Un terremoto di magnitudo 4.0 ha colpito il Molise nella notte, con epicentro vicino a Montecilfone, piccolo comune situato a circa 20 chilometri da Termoli, in provincia di Campobasso. L’evento sismico, registrato alle 01:51 dalla Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), si è verificato a una profondità di 18 chilometri. La scossa ha causato preoccupazione tra gli abitanti della zona, svegliati dal tremore, anche se non sono stati segnalati danni a persone o edifici.

La scossa e l’area coinvolta

Secondo i dati preliminari dell’INGV, il terremoto ha interessato un’area compresa tra i comuni di Montecilfone e le località del Basso Molise, estendendosi fino ad alcuni centri della provincia di Isernia e, a nord, nei paesi dell’Abruzzo meridionale. La scossa è stata percepita distintamente anche a Termoli e in numerosi altri comuni limitrofi, quali:

• Larino
• Palata
• Guardialfiera
• Guglionesi
• Acquaviva Collecroce
• Tavenna

Alcuni residenti hanno riferito di aver percepito la scossa anche nelle zone più distanti, come in provincia di Foggia. Il sisma, durato pochi secondi, ha creato un lieve allarme tra la popolazione, che ha espresso preoccupazione sui social media.

Reazioni e interventi delle autorità

Subito dopo l’evento, le autorità locali e la Protezione Civile sono intervenute per monitorare la situazione e avviare le verifiche necessarie. Le squadre di controllo hanno ispezionato gli edifici pubblici e le infrastrutture principali della zona colpita, come scuole e ospedali. Secondo i primi rapporti, non sono emerse criticità strutturali significative, né danni di rilievo alle abitazioni. Tuttavia, il monitoraggio continuerà nelle prossime ore per assicurarsi che non ci siano effetti collaterali.

INGV e la sismicità della zona

L’area del Basso Molise e del vicino Abruzzo è classificata dall’INGV come una zona sismica, in cui eventi simili non sono rari. Negli ultimi anni, diverse scosse, di entità variabile, sono state rilevate nel territorio, principalmente a profondità comprese tra i 10 e i 20 chilometri. L’evento sismico della scorsa notte è in linea con le caratteristiche sismiche dell’area, che si trova in prossimità di alcune faglie attive dell’Appennino.

Gli abitanti e l’impatto sulla comunità

La scossa ha destato notevole preoccupazione tra la popolazione di Montecilfone e dei comuni vicini, in particolare nei centri a minor densità abitativa. In molti hanno riferito di essere stati svegliati dal sisma, che ha causato un diffuso senso di ansia e insicurezza, specie tra le persone più anziane. Sui social network, diversi residenti hanno raccontato la propria esperienza, sottolineando come la scossa sia stata percepita come un movimento netto e improvviso.

La risposta delle istituzioni

La Protezione Civile, in collaborazione con i comuni interessati, ha comunicato ai cittadini le procedure da seguire in caso di ulteriori scosse. Le autorità hanno ricordato ai residenti l’importanza di mantenere la calma e di seguire le indicazioni di sicurezza. Nonostante la scossa non abbia causato danni significativi, si è rivelata un’occasione per sensibilizzare ulteriormente la popolazione su come comportarsi in caso di terremoti.

Conclusioni

L’evento sismico che ha colpito il Molise rappresenta un episodio significativo per l’area, che, pur essendo abituata a scosse di lieve entità, ha raramente affrontato sismi di magnitudo 4. Le attività di monitoraggio sismico dell’INGV proseguiranno nelle prossime ore per fornire aggiornamenti in tempo reale sull’eventuale evolversi della situazione.

In assenza di danni, l’attenzione ora è rivolta alla prevenzione e alla gestione della sicurezza, per garantire che la popolazione sappia come affrontare eventuali episodi futuri, salvaguardando vite e strutture.