Il bonus Maroni è stato confermato anche per il 2025, con alcune modifiche riguardanti i percettori dell’agevolazione.
Quest’anno il bonus Maroni è stato prorogato insieme alla cosiddetta Quota 103. Anche nel 2025 sarà possibile usufruire dell’agevolazione, che si rivolge ad una determinata categoria di cittadini. Infatti, per poterne beneficiare è fondamentale essere in possesso di alcuni precisi requisiti. Scopriamo chi potrà godere dell’incentivo e di quanto aumenteranno le buste paga.
Grazie al bonus Maroni i richiedenti hanno la possibilità di ricevere un importo più alto in busta paga. Come affermato in precedenza, per quest’anno l’incentivo è stato confermato con la Legge di Bilancio 2024. La sua proroga è arrivata con quella di Quota 103, introdotta due anni fa, che permette ai cittadini di andare in pensione anticipatamente se hanno raggiunto i 41 anni di contributi e i 62 anni di età (contro i 67 anni della pensione di vecchiaia).
Il bonus Maroni si lega proprio alla misura in questione, rivolgendosi a coloro che possiedono i requisiti per lasciare il mondo del lavoro ma che decidono di continuare a dedicarsi alla propria occupazione. Il beneficio va ad aumentare lo stipendio dei suoi percettori tramite uno sgravio contributivo che determina l’aggiunta, in busta paga, della quota di contributi a carico del lavoratore (pari al 9,19%).
Bonus Maroni, cosa cambia nel 2025: chi potrà richiederlo
È l’INPS ad occuparsi dell’erogazione del bonus, la quale avviene solamente in seguito alla presentazione dell’apposita domanda da parte degli interessati. Questo prende il suo nome dal ministro del Welfare Roberto Maroni, che all’epoca si è impegnato per l’introduzione dell’incentivo. Il bonus consiste in uno sgravio contributivo rivolto ai dipendenti che intendono portare avanti il proprio lavoro, pur avendo raggiunto i requisiti previsti per la pensione anticipata.
Il bonus Maroni potrebbe rivelarsi particolarmente fruttuoso per coloro che ricevono una retribuzione annua oltre i 35mila euro. Scendendo al di sotto di questa soglia, viene già applicato il taglio del cuneo fiscale con una riduzione dei contributi pari al 7% per i redditi inferiori a 25mila euro e del 6% per quelli tra i 25 e i 30mila euro portando ad un aumento degli stipendi.
Per il 2025, inoltre, il Governo ha deciso di apportare un’importante modifica al bonus Maroni. L’anno prossimo potrà presentare domanda una platea più vasta di cittadini. L’agevolazione, infatti, non sarà più circoscritta a chi potrebbe lasciare il mondo del lavoro sfruttando Quota 103.
Potranno beneficiarne anche coloro che sono in possesso dei requisiti necessari per la pensione anticipata ordinaria. Ovvero gli uomini che dimostreranno di aver raggiunto i 42 anni e 10 mesi di contributi e le donne che avranno maturato 41 anni e 10 mesi di contributi, ma che decideranno di continuare a lavorare fino al pensionamento effettivo.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui