L’assessore all’urbanistica del Comune di Macerata, Silvano Iommi, fa il punto sui lavori che stanno coinvolgendo il centro storico. In primis, ci sono “quelli per i due ascensori ai cancelli”, dice. “Il primo, a fianco di palazzo Ugolini – spiega Iommi –, è momentaneamente sospeso in quanto nello scavo è emerso un cavidotto in ferro risalente agli anni ‘50, ossia ai tempi della costruzione del sottopassaggio. Dovrebbe comunque essere risolto tutto in settimana, con i lavori che riprenderanno. Nell’altro ascensore, tra i cancelli e viale Leopardi, invece, i lavori sono ripresi dopo lo stop per l’interferenza con un cunicolo sotterraneo che attraversava l’area”.
Iommi spiega anche che si fa sentire, in questa stagione del boom dei lavori finanziati da Pnrr e fondi terremoto, la scarsità di manodopera. Quello che invece a Macerata procede spedito è il cantiere “per il recupero della vecchia chiesa di San Rocco, all’incrocio tra vicolo Costa e vicolo Monachesi. Gli operai hanno rimosso il vecchio tetto e stanno procedendo a consolidare le murature. Lo scopo è quello di avere una struttura espositiva a vocazione convegnistica. Con le varie operazioni da eseguire, dovremmo averlo pronto per la seconda metà del prossimo anno, tra luglio e ottobre”. Iommi parla anche delle lavorazioni a largo Li Madou, immaginando qui “un’inaugurazione a dicembre. Al momento si sta rinforzando il muro perimetrale e a breve si procederà al completamento della pavimentazione; sarà messa una fontanella pensile in marmo simile a quella originale ottocentesca. Il gruppo scultorio bronzeo che simboleggerà la piazza è in deposito a Villa Potenza, e sarà messo per ultimo. Raffigura padre Matteo Ricci e il suo allievo”.
Parlando, invece, di piazza San Giovanni, di fronte alla chiesa e alla biblioteca Mozzi Borgetti, “si sta ultimando il lavoro all’oculo centrale”. C’è poi un lavoro in corso della Repubblica, dove saranno recuperati grandi spazi, centinaia di metri quadri, interrati e seminterrati, che hanno il loro sbocco sul vicolo del vecchio oratorio, l’ex Pietrarelli; Iommi spiega: “Si avrà accesso a grotte e spazi caratteristici dell’antico palazzo Pellicani, da destinare a esposizioni e visite dei sotterranei. Un lato sarà d’accesso agli spazi del palazzo Bourbon del Monte e del palazzo Pellicani. Gli spazi, a sinistra e destra del vicolo, saranno a disposizione della cittadinanza, con una parte che resterà della Filarmonica in uso congiunto col Comune. Sono state rifatte le facciate e risanati gli spazi. Entro il 2025 anche lì i lavori saranno chiusi”. L’assessore spiega dice infine che per i lavori lungo via Mozzi, su largo Beligatti, “si è in attesa di rifare la pavimentazione della piazzetta e di montare le vetrate sugli archi, ossia quello che resta dell’antico convento di San Domenico. Anche questo sarà poi uno spazio espositivo”.
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