FONDAZIONE MARISA BELLISARIO E INTESA SANPAOLO: PREMIO WOMEN VALUE COMPANY 2024, UN FUTURO CON PIU’ DONNE PROTAGONISTE
A FIRENZE IL PRIMO DEI TRE EVENTI DEDICATI ALLE 100 AZIENDE VINCITRICI
UN MILIARDO DI EURO A DISPOSIZIONE PER L’IMPRENDITORIA FEMMINILE
· Women Value Company Intesa Sanpaolo, categoria speciale del Premio Marisa Bellisario, è stato istituito otto anni fa dalla Fondazione Marisa Bellisario e Intesa Sanpaolo per l’imprenditoria femminile
· Tre eventi con riconoscimenti alle 100 imprese vincitrici, assegnazione di Due le Mele d’oro e Menzioni speciali
· Il Premio focalizza l’attenzione su innovazione, supporto all’imprenditoria femminile e difesa della parità di genere, al centro delle grandi sfide economiche e sociali
Firenze, 12 novembre 2024 – Si è svolto a Firenze a Palazzo Incontri il primo dei tre eventi territoriali del premio Women Value Company Intesa Sanpaolo, organizzato dal Gruppo bancario in collaborazione con Fondazione Marisa Bellisario. L’iniziativa, giunta quest’anno all’ottava edizione, è riconosciuta come categoria speciale del Premio Marisa Bellisario ed è dedicata alla valorizzazione dell’imprenditoria al femminile e delle aziende che investono sulla parità di genere e sul welfare aziendale.
Oltre 1400 le candidature pervenute da tutta Italia quest’anno, tra le quali sono state selezionate le due vincitrici del premio nazionale Mela d’Oro Women Value Company Intesa Sanpaolo, speciale riconoscimento di Fondazione Bellisario assegnato lo scorso giugno durante la cerimonia della 36^ edizione del Premio Marisa Bellisario. La ‘Mela d’oro media impresa’ è stata attribuita ad Azzurra Morelli, CEO Pellemoda, azienda con sede ad Empoli e presente anche all’evento fiorentino, mentre la ‘Mela d’oro piccola impresa’ è stata assegnata a Stella Stefanelli, manager di Lab. Instruments Srl, azienda di Castellana Grotte (BA). Il Premio Women Value Company Intesa Sanpaolo prevede inoltre Menzioni Speciali, dedicate a premiare le imprese che si sono distinte su filoni specifici quali Made in Italy, Innovazione e Sociale.
Firenze ha fatto da cornice alla premiazione di 30 imprese del centro Italia – tra le 100 vincitrici del Premio Women Value Company Intesa Sanpaolo 2024 – e dell’assegnazione delle menzioni speciali Donne per il Made in Italy ad Elisabetta Pieragostini, CEO dell’azienda Dami di Sant’Elpidio a Mare (FM), e Donne per l’Innovazione, attribuita a Monica Caporaso, Co-fondatrice e Amministratore Anthropic di Firenze. A testimonianza della visione sul futuro dell’imprenditoria femminile è intervenuta Lucia Arcarisi, Founder e CEO della startup pisana Weabios.
L’edizione 2024 di Women Value Company si è concentrata sul supporto alla nuova imprenditoria femminile nella duplice chiave di difesa della parità di genere ma anche tutela delle diversity. Sostenibilità, digitalizzazione, innovazione tecnologica, capitale umano e formazione sono fattori abilitanti alla crescita delle imprese in particolare al femminile, anche alla luce delle missioni e degli strumenti del PNRR destinati all’inclusione e alla coesione sociale, con fondi per le politiche per il lavoro e per la valorizzazione dell’imprenditoria femminile. A tal fine Intesa Sanpaolo offre supporto e strumenti, tra i quali un miliardo di euro in finanziamenti destinati all’imprenditoria femminile, anche attraverso le opportunità previste dal programma “Il tuo futuro è la nostra impresa”.
Anna Roscio, Executive Director Sales & Marketing Imprese Intesa Sanpaolo: “L’impegno della nostra Banca verso l’imprenditoria inclusiva e attenta al talento femminile nasce da azioni concrete come il porre attenzione costante ai bisogni dei nostri dipendenti, finanziare con un miliardo di euro le realtà che sposano performance economico-finanziarie a politiche di inclusione e welfare, favorire il riconoscimento del merito alle PMI più virtuose. Il premio Women Value Company riassume questi obiettivi e rinnova ogni anno il plauso alle imprese che pongono al centro delle proprie strategie il beneficio delle donne e del loro lavoro”.
Lella Golfo, Presidente della Fondazione Marisa Bellisario: “La straordinaria adesione che ha contraddistinto tutte le edizioni del Women Value Company racconta di un sistema produttivo che ha chiara la fondamentale importanza del contributo femminile alla crescita. Dare spazio e visibilità, riconoscere i meriti e l’impegno di queste PMI è sempre stata una nostra priorità e lo è ancora di più oggi. Per questo, il mio ringraziamento va alle aziende protagoniste di quest’edizione e a Intesa Sanpaolo per continuare a credere e investire in un’idea di futuro che parla il linguaggio della parità e della sostenibilità”.
I prossimi incontri territoriali del premio Women Value Company Intesa Sanpaolo si svolgeranno a Milano il 21 novembre dedicato alle 40 imprese selezionate del nord Italia e a Napoli il 3 dicembre presso Gallerie d’Italia con la partecipazione di 30 imprese del sud del Paese.
Le 100 PMI del Premio Women Value Company Intesa Sanpaolo 2024: i tratti distintivi
Le 100 PMI vincitrici sono per il 25% Micro-imprese, 40% Piccole Imprese e per il 35% Medie Imprese, distribuite per il 37% nel Nord Italia, il 29% nel Centro e il 34% al Sud. Il 94% ha avviato iniziative volte a conciliare vita professionale e vita personale dei dipendenti (smart working, asili, flessibilità, mensa, permessi, agevolazioni trasporto). L’89% ha attivato iniziative volte ad incrementare il benessere dei dipendenti (premi, benefit, assistenza sanitaria, agevolazioni tempo libero e genitorialità). 37 PMI hanno già ottenuto o fatto domanda per ottenere la certificazione per la parità di genere.
L’VIII edizione del Premio conferma che investire sulle persone e il loro benessere, sul welfare e sulla formazione genera un contesto favorevole per la crescita dell’impresa e del business: il 93% ha stimato il fatturato in aumento o stabile (YoY); il 61% ha avviato e/o consolidato attività di export e internazionalizzazione; oltre la metà (59%) sono PMI costituite dal 2000 in poi (di cui 14 startup o neoimprese); manifatturiero, servizi, commercio, sanità e agricoltura i settori più rappresentati.
La partecipazione femminile al mondo del lavoro – Analisi Research Department Intesa Sanpaolo
L’Italia segna un ritardo nella partecipazione femminile al mondo del lavoro: nel 2023 il nostro Paese si colloca al penultimo posto in Europa per tasso di attività femminile (57,7%, 13 punti in meno della media UE27), meglio solo della Romania. Si tratta di un patrimonio di competenze e capacità tutto da valorizzare, soprattutto in un contesto in cui molte imprese denunciano difficoltà nel trovare forza lavoro qualificata: tra i giovani (25-34 anni) la percentuale di laureati è nettamente superiore per le donne (37,1% vs 24,4% per i maschi) che, tuttavia, più frequentemente degli uomini, si trovano a svolgere lavori per cui sono sovraistruite (29,4% degli occupati donne vs. 25,4% per gli uomini).
Emergono tuttavia caratteristiche distintive del tessuto produttivo italiano che possono dare stimolo per recuperare questo divario: si osserva una maggior presenza femminile nel board delle imprese attive nei settori tipici del Made in Italy come il sistema moda o la filiera agro-alimentare, nei quali è risultato vincente saper coniugare gli aspetti dell’artigianalità, della qualità e della flessibilità. Il 47,4% delle Società Benefit – ovvero imprese che hanno integrato nel proprio oggetto sociale anche lo scopo di generare un impatto positivo per la società e l’ambiente – ha almeno una donna nel board, mentre nel resto del campione – confrontabile per settore e dimensione – la percentuale scende al 37,1%. Il ruolo delle donne è inoltre cresciuto nei processi di introduzione di innovazione: la percentuale di start-up innovative con prevalenza femminile è passata dal 13,5% nel 2017 al 15,1% nel 2024.
Intesa Sanpaolo per l’imprenditoria femminile: plafond da un miliardo di euro
L’edizione 2024 di Women Value Company è strettamente connessa alle missioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che, nell’ambito degli obiettivi di inclusione, destina azioni e risorse per favorire l’aumento della partecipazione delle donne al mondo del lavoro, in particolare con il supporto all’attività imprenditoriale femminile. Intesa Sanpaolo conferma il plafond a un miliardo di euro di credito per promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile e massimizzare il contributo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese. La Banca supporta le imprese femminili che avviano una nuova attività o che investono nel rafforzamento della propria impresa, agendo sui filoni quali la digitalizzazione, l’innovazione e l’ampliamento delle competenze.
La proposta si aggiunge alle soluzioni già esistenti per promuovere investimenti verso gli obiettivi del PNRR e l’imprenditoria femminile, come il finanziamento a medio lungo termine S-Loan Diversity, che premia con una riduzione di tasso gli sforzi delle imprese nella direzione della parità di genere, nello sviluppo di programmi di incremento del welfare, nell’incremento di nuove assunzioni di dipendenti donne: ad oggi sono stati erogati 183 finanziamenti per oltre 250 milioni di euro.
Informazioni per la stampa:
Intesa Sanpaolo Fondazione Marisa Bellisario
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Media Banca dei Territori e Media Locali Tel. +39 06.85357628 – 338.2910401
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Intesa Sanpaolo
Intesa Sanpaolo, con 422 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine settembre 2024, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. E’ leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.
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Il premio Women Value Company Intesa Sanpaolo |
Il premio Women Value Company Intesa Sanpaolo si rivolge a imprese pubbliche e private di piccole e medie dimensioni, escluse le ditte individuali, a prevalente capitale italiano e non appartenenti a gruppi, che abbiano registrato buone performance in considerazione della particolare situazione economico-sociale e che possano vantare uno o più dei seguenti requisiti: hanno adottato azioni e servizi di conciliazione famiglia/lavoro; promuovono iniziative innovative volte a garantire ai dipendenti una serena gestione del loro tempo in azienda (con benefit, voucher, asili nido interni); attuano politiche flessibili di organizzazione del lavoro; attuano politiche retributive di merito non discriminatorie; promuovono piani di sviluppo e valorizzazione delle competenze e carriere femminili e si distinguono per la presenza di donne in posizioni manageriali o apicali; favoriscono la cultura della diversità di genere. L’iniziativa si conferma un importante appuntamento di attrazione e valorizzazione delle eccellenze imprenditoriali italiane: nelle otto edizioni, sono state raccolte le storie di oltre 6.000 imprese, distribuite su tutto il territorio italiano, di cui circa 800 celebrate negli eventi, nel corso delle varie edizioni. Con l’edizione 2024, sono 16 le imprese premiate con la Mela d’Oro, simbolo di eccellenza delle politiche attuate a favore della parità di genere. Per la prima volta quest’anno è stata assegnata anche una “Mela d’oro” sotto l’egida di isybank, banca digitale di Intesa Sanpaolo, quale riconoscimento ad una fra le neolaureate più brillanti d’Italia nei percorsi di studio STEM. |
SCHEDE DELLE IMPRESE VINCITRICI DELLA MELA D’ORO
Lab.Instruments, l’impresa vincitrice nella categoria “Piccole Imprese” |
Lab.Instruments è una piccola impresa che realizza prodotti chimici ultrapuri, materiali di riferimento certificati (CRM) per uso scientifico e analitico. L’azienda ha attivato iniziative volte a conciliare vita professionale e personale dei dipendenti (smart working, flessibilità oraria) e iniziative volte ad incrementare il benessere dei dipendenti (erogazione premi, agevolazioni per salute, sport, tempo libero, sostegno alla genitorialità). L’azienda ha inoltre ottenuto la certificazione per la parità di genere. I ruoli di maggiore responsabilità sono coperti in misura del 70% da donne, ma l’impresa non fa distinzioni di genere, né nella politica retributiva, né nella politica formativa e di carriera. L’azienda si è dotata da tempo di un Codice Etico e di un Regolamento aziendale che tratta anche la parità di genere, nonché di un’apposita Politica per la Parità di Genere, come previsto dalla normativa per ottenere la certificazione, e di una Politica per la Sostenibilità oltre quelle per la Qualità e la sicurezza (in particolare Certificati PdR125:2022, SRG 88088:20, rating ESG e altre certificazioni). Export: 49% del fatturato totale. Per informazioni: https://www.crmlabstandard.com/ |
Pellemoda, l’impresa vincitrice nella categoria “Medie Imprese” |
L’azienda Società Benefit sviluppa e realizza capi in pelle per i brand del lusso, con un vantaggio competitivo basato sulla miscela di lavorazioni artigianali e innovazioni tecnologiche da cui scaturisce una ricerca all’avanguardia di materie prime e tecniche di lavorazione con il valore aggiunto di un modo di lavorare sostenibile in termini di ambiente, rispetto sociale e governance. L’azienda ha presentato domanda per la Certificazione sulla parità di genere e avviato diverse iniziative mirate al miglioramento del clima interno e al benessere dei lavoratori (adozione di un piano di wellbeing tramite questionario, erogazione bonus, premi di produzione e superminimo a tutti i dipendenti, giornata di formazione plenaria sulla parità di genere, piattaforma welfare, etc.). Sono state assunte 2 lavoratrici provenienti da percorsi di reintegro dopo una violenza subita e 2 lavoratori in tirocinio vittime dello sfruttamento lavorativo. L’azienda ha partecipato al gruppo di lavoro “Unpacking Gender Pay Gaps in Fashion Value Chains” organizzato da Global Fashion Agenda, Camera della Moda italiana e PWC. L’azienda si prepara ad ottenere la certificazione Bcorp entro il 2025 con obiettivi riguardo all’inclusione, formazione, riduzione delle emissioni e controllo della filiera, e pone forte attenzione al tema della sostenibilità con l’implementazione di un progetto di efficientamento energetico, che prevede l’eliminazione delle sostanze chimiche nocive entro il 2025, la riduzione del 30% delle emissioni entro il 2030 e zero emissioni entro il 2040. Export: oltre il 90% del fatturato. Per informazioni: https://www.pellemoda.org/
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SCHEDE DELLE IMPRESE VINCITRICI DELLE MENZIONI SPECIALI – CENTRO ITALIA
Dami, Menzione speciale – Donne per il Made in Italy |
(Sede – Sant’Elpidio a Mare, FM) – Nel più grande distretto calzaturiero italiano, nelle Marche, Alberto Catalini ed Ennio Pieragostini fondano Dami. Da laboratorio adibito a tranceria di cuoio, alla produzione di fondi per calzature con design personalizzati ad alta tecnologia, dal 1968 Dami continua ad essere un’azienda familiare che si trasforma nel tempo, oggi guidata da donne che credono nel valore dell’innovazione per un modello di business che sia rispettoso dell’ambiente, delle persone e della comunità. Per informazioni: www.dami.it |
Anthropic, Menzione speciale – Donne per l’innovazione |
(Sede – Firenze) – L’azienda sviluppa progetti di spazi inclusivi multisensoriali indoor e outdoor rivolti alla cura e al benessere delle persone integrando design, ergonomia, illuminotecnica, tecnologia e comfort. Per informazioni: www.anthropic.it |
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