Un contributo di 200 euro alle famiglie escluse dalla social card #finsubito prestito immediato

Con la Delibera n. 250 del 16 ottobre 2024, la Giunta Comunale di Ciriè ha deciso di intervenire con un contributo economico destinato a quei nuclei familiari che, pur rispettando i requisiti di reddito e residenza, non hanno potuto beneficiare della social card “Dedicata a Te”, uno strumento introdotto a livello nazionale per sostenere i cittadini in condizioni di disagio economico.

Nel 2024, il Comune di Ciriè, guidato dalla sindaca Loredana Devietti, ha visto assegnare soltanto 205 social card per una platea di oltre 1.000 potenziali beneficiari, lasciando quindi fuori centinaia di famiglie. Per far fronte a questo problema, l’Amministrazione ha deciso di stanziare una cifra di 43.442,66 euro, destinata a coprire almeno in parte le necessità di chi non è riuscito a ottenere la social card.

Il contributo erogato, fino a un massimo di 200 euro per famiglia, è destinato a rimborsare spese effettuate tra il 1° settembre e il 15 dicembre 2024 per beni di prima necessità come alimenti, farmaci, visite mediche, libri e materiale scolastico. Non si tratta di una somma esorbitante, ma, secondo il Comune, rappresenta “un segnale di vicinanza”verso le famiglie in difficoltà che si sono viste escluse dalla misura nazionale. La Giunta, per garantire l’equità della distribuzione, ha stabilito che l’importo residuo, qualora le domande dei destinatari non esauriscano i fondi, sarà suddiviso tra altri nuclei in graduatoria.

Secondo il regolamento, le famiglie interessate riceveranno un invito a partecipare, con il modulo di domanda allegato, che dovrà essere completato con tutta la documentazione fiscale a supporto delle spese sostenute e consegnato entro le ore 12:00 del 16 dicembre 2024. La domanda potrà essere presentata di persona, via raccomandata o tramite PEC. La burocrazia per accedere a questo tipo di contributi, come lamentano alcuni cittadini, può rappresentare un ostacolo ulteriore per chi già si trova in una situazione di difficoltà; tuttavia, il Comune precisa che ogni richiesta sarà attentamente valutata e che il rigore nelle verifiche è necessario per garantire che i fondi vadano a chi ne ha davvero bisogno.

Questo intervento è solo l’ultimo di una serie di misure che Ciriè ha adottato negli ultimi anni per supportare le fasce più deboli della popolazione, colpite dall’inflazione e dal caro vita. In passato, la città ha potenziato servizi di assistenza sociale e ha messo a disposizione fondi per l’emergenza abitativa. Anche questa volta, il Comune ha dovuto ricorrere a variazioni di bilancio per incrementare i fondi a disposizione: la Giunta ha infatti prelevato 10.000 euro dal fondo per gli sfratti per aumentare il capitolo “Contributo per emergenze sociali”.

Mentre le famiglie attendono di poter usufruire di questo aiuto, resta il problema dell’insufficienza dei fondi nazionali per far fronte alle richieste effettive, non solo a Ciriè ma in tutta Italia. La social card, pur essendo stata una misura molto pubblicizzata, ha rivelato limiti significativi, con molti beneficiari “idonei” che si sono trovati a mani vuote. A Ciriè, sono in tanti a chiedersi se queste iniziative comunali, pur encomiabili, non siano in realtà un modo per tappare le falle di una politica nazionale che lascia interi territori alle prese con un disagio crescente e sempre più evidente.

Per chi desidera maggiori dettagli o supporto per la compilazione delle domande, l’Ufficio Politiche Sociali è a disposizione ai numeri 011.9218185, 011.9218184 e 011.9218150.