Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Per Bankitalia l’economia toscana rallenta (+0,4% Pil a metà 2024) #finsubito prestito immediato


Dopo un 2023 non entusiasmante, la prima metà del 2024 conferma le aspettative di un andamento debole dell’economia toscana: l’aggiornamento congiunturale elaborato dalla Banca d’Italia segnala per il primo semestre un aumento del Pil dello 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2023, allineato al dato nazionale. “Questo contesto di ulteriore rallentamento – spiega Silvia Del Prete, capo divisione Analisi economiche e ricerche della sede di Firenze di Bankitalia – è stato determinato dalla decelerazione della domanda globale, e anche dal quadro di forte incertezza legato all’evoluzione della situazione geopolitica internazionale, però le dinamiche sono state eterogenee tra i principali settori”.

Quasi metà industrie lamenta un calo di fatturato

La flessione dell’attività industriale, secondo quanto emerge, si è intensificata: nei primi tre trimestri dell’anno, in base al Sondaggio della Banca d’Italia, il fatturato a prezzi correnti è diminuito rispetto allo stesso periodo del 2023 per quasi la metà delle aziende (circa un terzo lo scorso anno). Il saldo tra i casi di aumento e quelli di riduzione è risultato negativo per 20 punti percentuali (26 punti in termini di quantità vendute). La dinamica sfavorevole ha interessato specialmente le imprese più piccole e quelle operanti nel comparto della moda.

L’indebolimento ciclico e l’elevata incertezza hanno frenato l’attività di investimento: secondo il Sondaggio della Banca d’Italia i piani formulati a inizio periodo, che prevedevano un calo del 7% in termini reali, sono stati confermati o rivisti al ribasso da quasi 9 imprese su 10. Nelle previsioni formulate dalle imprese tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, oltre metà delle aziende si attende una stabilità del fatturato nei successivi sei mesi e il saldo tra aumenti e riduzioni è negativo per 5 punti. E non è previsto un recupero degli investimenti: oltre l’80% degli operatori ha dichiarato che l’ammontare della spesa nel 2025 rimarrà stabile oppure si ridurrà.

I servizi frenano, le opere pubbliche no

L’attività del terziario si è ulteriormente indebolita, condizionata dalla dinamica dei consumi. Secondo il Sondaggio della Banca d’Italia il fatturato a prezzi correnti si è mantenuto stabile per circa la metà delle aziende nei primi tre trimestri del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023; il saldo tra i casi di incremento e quelli di riduzione, positivo per circa 20 punti percentuali, è più contenuto rispetto all’analogo dato dello scorso anno, e si contrarrebbe ulteriormente nei prossimi mesi. I flussi turistici nelle strutture ricettive tradizionali si sono nel complesso ridotti: la crescita della componente straniera non ha pienamente compensato il calo di quella domestica.

Al contrario, e malgrado l’affievolirsi dei bonus fiscali, nel settore edile l’attività ha continuato a crescere: il comparto pubblico ha beneficiato dell’aumento dei lavori riconducibili a nuove opere, in parte connessi con l’attuazione del Pnrr. Le ore lavorate riferite alle imprese iscritte alle Casse edili, secondo i dati diffusi dall’Ance, sono aumentate del 5,8% rispetto all’analogo periodo del 2023. Anche i lavoratori impiegati hanno seguito una dinamica simile (6,1%), mentre la crescita delle imprese iscritte alle Casse edili è stata più moderata (1,5%).

Calano le assunzioni nette, non il potere d’acquisto

Nel primo semestre 2024 l’occupazione in Toscana è aumentata del 2,9%, dato superiore a quello medio nazionale, mentre il tasso di disoccupazione è sceso al 4,5%. “Non abbiamo in questa fase gli elementi per capire che tipo di occupazione sia – sottolinea Del Prete – abbiamo però degli indizi che derivano da altre fonti informative: ad esempio le assunzioni nette nella prima parte del 2024 sono in calo rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, soprattutto nei contratti a tempo indeterminato, nei servizi e nell’industria manifatturiera; e cresce anche l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, soprattutto in quei comparti della manifattura che sono legati al sistema moda”.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

E’ continuata la crescita del reddito a valori correnti delle famiglie toscane (3,5%), che ha beneficiato anche della prosecuzione della fase espansiva dell’occupazione. Nonostante il recupero del potere di acquisto dei redditi, aumentati in termini reali del 2,2% anche grazie al forte calo dell’inflazione, i consumi hanno ulteriormente rallentato. L’indebitamento delle famiglie è cresciuto, sia nella componente del credito al consumo (7,1%) sia in quella dei mutui per l’acquisto di abitazioni (0,5%). Al contrario, il credito alle imprese registra una contrazione (-3,6%). (lt)





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui