Si è aperta in questi giorni al Muse di Trento l’edizione 2024 della Bitm – Borsa Internazionale del Turismo Montano, un evento annuale che riunisce esperti, operatori turistici, studenti e appassionati del settore per esplorare le potenzialità delle aree montane come destinazioni di viaggio e spazi di vita in un’epoca di profondi cambiamenti globali. Il tema di quest’anno, “La montagna come opportunità”, invita a una riflessione sul ruolo delle Terre Alte in risposta alle trasformazioni climatiche, geopolitiche e socio-culturali che stanno rimodellando il mondo.
I cambiamenti come catalizzatori di nuove opportunità
L’accelerazione dei cambiamenti climatici sta rendendo sempre più evidente l’importanza delle montagne come “rifugi” naturali. Con temperature in aumento e fenomeni meteorologici estremi, le altitudini più fresche e salubri delle Terre Alte offrono un contesto ideale per il turismo estivo e per la riscoperta di un rapporto più autentico con la natura. Gli ambienti montani, un tempo percepiti solo come mete invernali, stanno vedendo una rivalutazione delle loro potenzialità come destinazioni tutto l’anno, in grado di attrarre un pubblico in cerca di luoghi sicuri, freschi e sostenibili.
Parallelamente, le crisi geopolitiche e le trasformazioni sociali stanno modificando le dinamiche turistiche. Le montagne, grazie alla loro posizione e alla capacità di attrarre visitatori da contesti diversi, possono beneficiare di flussi turistici nuovi e diversificati, stimolando economie locali con l’arrivo di viaggiatori stranieri che, spinti dal desiderio di autenticità, cercano esperienze immersive e rispettose delle culture e delle comunità locali.
Una nuova stagione di turismo consapevole
I cambiamenti socio-culturali stanno generando una nuova generazione di turisti, più consapevoli e interessati alla sostenibilità. Le montagne, con i loro paesaggi intatti e una biodiversità preziosa, rappresentano una destinazione ideale per chi vuole vivere esperienze che rispettano l’ambiente. Proprio in questo contesto, la Bitm di Trento si presenta come un laboratorio per ripensare il turismo delle Terre Alte, promuovendo modelli di sviluppo che coniughino le esigenze del mercato con la necessità di preservare il patrimonio naturale.
Durante questa edizione, i partecipanti al congresso esploreranno come la montagna possa diventare un esempio di turismo sostenibile e inclusivo, dove le comunità locali e le istituzioni collaborano per garantire uno sviluppo che metta al centro la salvaguardia dell’ambiente. Dai progetti di slow tourism alla valorizzazione dei sentieri escursionistici, dall’ospitalità diffusa alla digitalizzazione delle strutture ricettive, la Bitm offre un’ampia gamma di proposte per affrontare le sfide del cambiamento climatico.
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