Con apposito il comunicato il Ministero dell’Interno è stata data notizia del decreto (attualmente in corso di pubblicazione) che avvia il commissariamento dei Comuni che non hanno utilizzato per intero le risorse aggiuntive assegnate per il potenziamento dei servizi sociali, degli asili nido e del trasporto scolastico di studenti con disabilità.
Per un’interpretazione formalistica della norma, i commissariamenti sono purtroppo destinati anche ai numerosi casi (circa il 50%) di mancati impieghi per cifre minime o per evidenti difficoltà dovute ad assenza di domanda o di strutture di riferimento, in particolare nel caso degli asili nido e del trasporto scolastico di studenti con disabilità.
ANCI e IFEL sottolineano come un così ampio commissariamento non debba offuscare il fatto che il potenziamento dei servizi in questione si stia sviluppando in modo molto positivo in tutte le aree del Paese. Nei primi tre anni di attuazione degli obiettivi di servizio per i diversi settori (servizi sociali 2021-2023; asili nido e trasporto scolastico per studenti con disabilità 2022-2023) i Comuni hanno rendicontato con successo l’86,24% delle risorse aggiuntive assegnate, pari a 1.063 milioni di euro su un totale di 1.232milioni, raggiungendo pienamente gli sfidanti obiettivi di servizio prefissati. Il mancato raggiungimento degli obiettivi ha riguardato infatti solo l’11,6% delle risorse assegnate, equivalenti a circa 143 mln. di euro, mentre per il restante 2,1% (circa 26,4 mln. di euro) le relazioni di rendicontazione sono ancora in fase di completamento.
Le risorse non utilizzate sarebbero state restituite allo Stato se non fosse intervenuta la sentenza n. 71/2023 della Corte costituzionale, che impone di mantenere tali risorse a supporto del potenziamento dell’offerta dei servizi di rilevanza sociale oggetto di incentivazione. Su questa base è stato quindi definito un percorso di supervisione e monitoraggio da parte del Sindaco, che ha il pregio di facilitare la piena realizzazione degli obiettivi di servizio assegnati. Sono coinvolti in questo processo 634 enti che non hanno chiuso una o più relazioni di rendicontazione e 4.191 enti che hanno dichiarato il raggiungimento parziale degli obiettivi in una o più annualità. Si tratta di circa 10mila obiettivi di servizio su circa 51mila. Va sottolineato che – in ogni caso – i fondi non rendicontati degli anni 2021, 2022 e 2023 restano comunque nella disponibilità del Sindaco, appositamente nominato Commissario, che li potrà utilizzare per facilitare il raggiungimento degli obiettivi di servizio per gli anni 2024 e successivi.
ANCI e IFEL confida che prima dell’invio delle comunicazioni di commissariamento i ministeri competenti riflettano sull’opportunità di escludere i casi di importi minimi o irrilevanti, evitando così l’inutile appesantimento di una procedura pensata per dare impulso alle attività oggetto di potenziamento e non come mero adempimento “disciplinare”. Peraltro, su questo argomento è in discussione presso il Senato un emendamento proposto da Anci ma ampiamente condiviso nelle scorse settimane dalle istituzioni coinvolte.
Anci ed IFEL sono comunque impegnati a trovare soluzioni alternative nel corso del 2025 che permettano un proficuo utilizzo dei fondi inutilizzati a fronte delle oggettive difficoltà di impiego da parte di un’ampia fascia di Comuni coinvolti da mancati impieghi di importo minore, spesso di piccola e piccolissima dimensione demografica.
Il sito IFEL riporta le informazioni necessarie e i modelli per la compilazione del monitoraggio destinato ai Comuni oggetto di commissariamento, al fine di semplificare l’adempimento, anche attraverso un sistema di compilazione assistita online. Sono inoltre disponibili la casella di posta elettronica infosociale@fondazioneifel.it e l’assistenza telefonica al numero 06-888.16.323 (da lunedì a venerdì dalle 9.30 alle 16.30).
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