A Giussano e in Brianza, lo conoscevano tutti come il titolare del Longoni Gomme, un’istituzione nel settore meccanico. A Carate Brianza, aveva aperto anche un ristorante molto apprezzato che gestiva suo figlio, Al Burigiott. Nel suo paese, era tesserato Aido, associazione donatori organi, per cui giocava anche nella sua squadra di calcio. Ieri pomeriggio, ha trovato una tragica morte in viale Monte Nero, a Carate Brianza, all’ultima curva sulla strada che porta da Agliate a Briosco. Un furgone ha deciso di svoltare proprio verso viale Monte Nero ma ha centrato la moto sulla quale, dalla direzioine opposta, viaggiava l’imprenditore Marco Longoni, 61 anni. Erano passate da pochi minuti le 13. Inutili i soccorsi, due automediche e due ambulanze sono giunte rapidamente sul posto ma hanno trovato Marco Longoni in arresto cardiocircolatorio, con traumi multipli.
I soccorritori hanno cominciato subito le manovre di rianimazione e lo hanno trasportato in codice rosso all’ospedale San Gerardo di Monza. Ma quando è arrivato, non c’era più nulla da fare. Il conducente del furgone, un uomo di 42 anni residente a Milano e di origini straniere, è rimasto illeso. I carabinieri di Seregno sono intervenuti per chiudere temporanemente la strada e consentire le operazioni di soccorso e i rilievi (nella foto). A occuparsi delle indagini, anche per determinarne la dinamica, hanno pensato gli agenti della polizia locale. Luca Veggian, sindaco di Carate, ha seguito personalmente le indagini: “Conoscevo bene Marco Longoni, davvero una cara persona e un grande imprenditore che ha fatto bene al territorio. Alla sua famiglia vanno le condoglianze mie e dell’amministrazione comunale, mi stringo ai suoi cari”.
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