Aziende Sanitarie. Fials lascia l’Organismo paritetico per l’Innovazione #finsubito prestito immediato

Fials ritira i propri componenti dall’Organismo paritetico per l’Innovazione (Opi) delle Aziende Sanitarie (Ausl e Aosp), una decisione già comunicata all’organismo nella riunione dello scorso 15 novembre.

Secondo Fials si tratterebbe di «un organismo che ha ‘smarrito’ le finalità tracciate dall’art. 8 del Ccnl 2019-2021: “attivare stabilmente relazioni collaborative su progetti di organizzazione e innovazione, miglioramento dei servizi, promozione della legalità, della qualità del lavoro e del benessere organizzativo, anche con riferimento alle politiche formative, al lavoro agile, e alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro alle misure di prevenzione dello stress lavoro correlato e fenomeno di burn-ou”t; che avrebbe il compito di formulare proposte da sottoporre all’amministrazione o alle parti negoziali».

Denunciano dunque «un uso strumentale dell’Opi tendente a esautorare la funzione propria dei tavoli sindacali, del confronto tra sindacati e parte datoriale, con la prassi più volte contestata da Fials di voler fare passare attraverso l’Opi la revisione di materie importanti come se fossero state condivise all’unanimità dai sindacati, cancellando di fatto “le voci fuori dal coro”».

Il sindacato chiede che l’Opi «sia ricondotto alle funzioni proprie delineate nell’art.8», «chiede il rispetto delle relazioni sindacali, la ripresa del confronto sindacale sui tavoli istituzionali, sulle  materie e con le modalità loro attribuite».

Per bocca della segretaria Mirella Boschetti Fials fa sapere che le priorità di Fials sono “a sostegno dei lavoratori” e che queste sono state più volte sottolineate e rivendicata sui tavoli preposti alle Azeinde ma anche attraverso manifestazioni in piazza. Rivendicano “migliori condizioni di lavoro, la sicurezza sul lavoro di lavoro, sia per rivendicare riconoscimenti economici e la valorizzazione delle professioni”.

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