Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Grido d’aiuto dal Pakistan a Reggio. Prigioniera in casa e massacrata. L’Italia salva lei e i suoi tre bimbi #finsubito prestito immediato


Una disperata richiesta d’aiuto dal Pakistan a Reggio Emilia. Una storia di terribili violenze contro una donna e i suoi tre bambini piccoli. Storia che, grazie alla forza di questa mamma, che ha spedito una mail e fatto una telefonata, e al gioco di squadra tra istituzioni, forze dell’ordine e professionisti del settore, ha un epilogo che vede lei e i piccoli al sicuro in una comunità segreta e protetta in Italia. Al marito, 42 anni, è stato applicato il braccialetto elettronico. La famiglia pakistana (peraltro i coniugi sono cugini tra loro) aveva vissuto per un periodo a Reggio, poi si era trasferita nel suo Paese d’origine. Le violenze fisiche e psicologiche, sia verso la donna (botte, frustate e cinghiate sulla schiena, minacce di morte) che verso i figlioletti (picchiati anche loro), erano iniziate già in Italia, ma in Pakistan la situazione è degenerata. Alcune settimane fa, ai servizi sociali del Comune di Reggio e agli ex insegnanti dei figli della coppia sono arrivata segnalazioni da questa donna: diceva chi era e raccontava, in un mix di inglese e italiano, quanto le stava capitando. Riferiva di percosse continue, frustate sulla schiena, torture psicologiche, minacce di morte a lei e ai bambini. E, a riprova del suo racconto, allegava delle foto: aveva lividi su tutto il corpo. Il marito, ha detto, aveva anche provato a ucciderla. Lei si era rivolta, invano, alla polizia locale e, incubo dentro l’incubo, si è trovata contro tutti i parenti, che hanno considerato la decisione di lei di denunciare il marito un’offesa imperdonabile all’onore familiare. Arrivata la segnalazione in Italia, sono state quindi attivate subito le forze dell’ordine ed è così iniziata una grande operazione di collaborazione internazionale, caso più unico che raro, che ha visto coinvolti, tra gli altri, Procura, polizia, assistenti sociali, centro antiviolenza, insegnanti, Ambasciata italiane e Interpool. Il pm Maria Rita Pantani ha delegato la polizia a contattare la donna in videochiamata: il suo racconto è stato confermato. La donna era terrorizzata per l’escalation di violenza dell’uomo. Tra l’altro, ha riferito, il marito aveva sequestrato i loro documenti validi per l’espatrio e quindi lei e i figli non potevano tornare in Italia. Sono state attivate le procedure di collaborazione internazionale e in poco tempo la donna e i figli hanno ottenuto nuovamente i documenti per l’espatrio, riuscendo così a far rientro in Italia: sono stati inseriti in un programma di protezione e sono al sicuro in una comunità protetta. E venerdì mattina il 42enne è tornato in Italia: voleva raggiungere la donna e i tre bimbi, “per risolvere le controversie con mia moglie”, ha detto l’uomo.

Ma ad attenderlo all’aeroporto di Bergamo ha trovato gli agenti di Reggio, informati dai colleghi di Orio al Serio che l’uomo era tra i passeggeri di un volo in arrivo dal Pakistan: è stato raggiunto dagli operatori dai poliziotti che hanno dato esecuzione all’ordinanza: hanno ribadito il divieto di avvicinarsi ai suoi familiari e di comunicare con loro attraverso qualsiasi mezzo. È stato anche applicato il braccialetto elettronico, così i movimenti del 42enne saranno monitorati dalla polizia. Tutto questo è stato possibile grazie al coraggio della donna. “Ci ha scritto una mail dal Pakistan – ricostruisce Germana Corradini, assistente sociale e dirigente dei Servizi sociali di Reggio Emilia –, in un mix di italiano e inglese. E ha allegato le foto. Si vedevano lividi ovunque. Ci ha fatto capire che era tenuta prigioniera in casa, insieme ai bimbi. Ricordo molto bene quel giorno, ha avuto un forte impatto emotivo su tutte noi in ufficio. C’era una persona che ci chiedeva aiuto dall’altra parte del mondo. Subito, ci siamo sentite impotenti, non sapevamo cosa fare. Ma poi abbiamo attivato le forze dell’ordine e la cosa sorprendente è stata che nel giro di pochissimo c’è stato un riscontro. Ci hanno detto che la donna sarebbe stata portata a Reggio, noi eravamo a disposizione per collaborare al momento dell’arrivo in modo che non fosse sola. Contributo essenziale è arrivato dal centro antiviolenza gestito dall’associazione Nondasola e anche dalla Caritas. Appena arrivata, assieme ai suoi bimbi, questa donna ha ricevuto un grande abbraccio di accoglienza – racconta Corradini –. Per lei abbiamo attivato una intera èquipe. E la rete, composta da professionisti, istituzioni, forze dell’ordine, ha funzionato. L’azienda sanitaria ha provveduto agli accertamenti e alle cure”.

Una cosa così non capita tutti i giorni. “Succede raramente. Tempo fa, ad esempio, una ragazza mi ha scritto direttamente, diceva che era segregata in casa, siamo andati a prenderla con le forze dell’ordine. Ma qui era ancora più difficile, c’era di mezzo la distanza. Non ci immaginavamo un’attivazione così veloce. Un plauso a tutti i coinvolti”. Ora, dice Corradini, “questa mamma comincia a ricostruire una vita con i bimbi. Il nostro percorso con lei è ancora lungo, avrà bisogno di sostegno e noi ci saremo, perché sia serena e autonoma”. Un punto importante: “Se questa donna, che in passato a Reggio aveva avuto a che fare con noi ma per altre ragioni, ci ha scritto ora, è perché si fidava. E siamo riusciti a metterla al sicuro. Per lei e i piccoli c’è anche un supporto psicologico, con mediatori culturali. Se le donne chiedono aiuto – il messaggio di Corradini –, ad attenderle c’è una rete di servizi, che funziona. È fondamentale fidarsi, chiedere aiuto il prima possibile, soprattutto se ci sono dei figli. Noi poi cerchiamo sempre di collocare mamme e bimbi insieme”.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui