Fitti colloqui in Transatlantico per far sì che le richieste pratesi a sostegno del distretto e della filiera produttiva possano arrivare fino in fondo con l’approvazione di provvedimenti ad hoc per prospettive di fine anno e inizio 2025 positive e confortanti. In campo la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti che ha preparato un pacchetto Prato così come dallo spirito emerso dal tavolo del distretto. Quel lavoro di squadra che può essere costruttivo ed efficace, ora come non mai.
“La tutela del distretto produttivo di Prato, unico al mondo per storia, qualità e circolarità, è un obiettivo prioritario. In questi mesi ho ascoltato e raccolto le richieste della filiera tessile pratese che si sono trasformate in un pacchetto organico di emendamenti alla Legge di Bilancio attualmente in discussione, con l’obiettivo non solo di superare l’attuale crisi, una delle peggiori per tutto il settore moda e in generale per tutta la manifattura italiana, ma anche di dare alle imprese, che sono la nostra forza motrice, la possibilità di rilanciarsi rendendosi più competitive e innovative” spiega Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia, componente VIII Commissione ambiente e coordinatore provinciale di Forza Italia Prato. “Prima di tutto, per far fronte alle difficoltà dei lavoratori, sulla scorta di quanto già fatto durante il Covid, ho proposto – illustra la parlamentare pratese – il potenziamento della cassa integrazione per i lavoratori del settore, con un fondo di 80 milioni nel 2025, per un periodo massimo di dodici settimane”.
Sarebbe una bella boccata d’ossigeno per tutelare i lavoratori e far guardare il mercato alle imprese con altri occhi. Ma c’è di più perché in ballo c’è il tesoro che Prato e il suo distretto sono riusciti a strappare alcuni anni fa: i dieci milioni per la transizione a disposizione delle aziende.
“Come avevo promesso, ho chiesto il rinnovo del contributo di 10 milioni per il Comune di Prato per il 2025, e spero che tutti i parlamentari del territorio sottoscrivano, senza steccati ideologici ma con pragmatismo”. “Istituiti per la prima volta nel 2022, in risposta alla grave emergenza pandemica, questi contributi si sono dimostrati molto utili – ricorda Mazzetti – nel sostenere le imprese nella riduzione dei costi energetici, nella transizione digitale, nella ricerca e nell’innovazione, nell’economia circolare, nella sicurezza sul lavoro: un “debito buono” funzionale per lo sviluppo. In questo modo concreto il governo intende aiutare un distretto colpito da pandemia, crisi energetica, guerra, chiusure dei mercati internazionali”.
La deputata pratese ha presentato, inoltre, emendamenti contenenti proposte per il credito d’imposta e per la certificazione. “Di fronte a una crisi grave – conclude – dobbiamo rispondere in modo urgente ma anche strutturale e questo è un modo”. Mazzetti è in continuo contatto con i colleghi del centrodestra e in particolare con i relatori della legge per far sì che gli emendamenti arrivino a buon fine.
Intanto proprio domani nella Sala eventi di Prisma, via Galcianese 34, si terrà l’incontro di presentazione del bando per la quarta frazione del finanziamento straordinario assegnato dal governo Draghi.
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