Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Stallo alla COP29, un altro flop? L’appello al G20 #finsubito prestito immediato


La COP29 di Baku, dopo una settimana di trattative intense, rischia di fallire nel suo obiettivo principale: la creazione di un fondo per sostenere i paesi vulnerabili contro il cambiamento climatico. Il presidente della conferenza, Mukhtar Babayev, ha lanciato un appello urgente al G20 affinché prenda una posizione decisa e apra la strada a un accordo.

La situazione è critica“, ha dichiarato Babayev, “le parti non si avvicinano a velocità sufficiente.” Con la conferenza che si conclude venerdì 22 novembre, il rischio di un fallimento completo è concreto. Babayev ha sottolineato che il G20, che rappresenta l’85% del PIL mondiale e l’80% delle emissioni globali, ha un ruolo fondamentale. “La loro leadership è essenziale per fare progressi su ogni aspetto dell’Accordo di Parigi, dalla finanza alla mitigazione all’adattamento. Non possiamo riuscire senza di loro.”

Il presidente della COP29 ha proseguito spiegando che il G20 deve dare un segnale positivo e impegnarsi in maniera decisa per affrontare la crisi climatica: “Vogliamo che fornisca un chiaro mandato, da portare alla COP29.”

Un tema centrale di questa conferenza è il fondo globale per il clima, il cosiddetto Ncqg (New Collected Quantified Goal). Tuttavia, le distanze fra le parti sono ancora enormi. I paesi in via di sviluppo e emergenti del G77, guidati dalla Cina, chiedono 1.300 miliardi di dollari all’anno, per lo più in finanziamenti pubblici a fondo perduto. I paesi sviluppati, tuttavia, sostengono che una cifra così alta è irrealizzabile, come ribadito dal commissario europeo all’Energia, Wopke Hoekstra, durante i colloqui a Baku. La richiesta dei paesi sviluppati è che anche la Cina e gli altri emergenti contribuiscano maggiormente, includendo nel fondo anche prestiti pubblici e privati.

Dopo una settimana di discussioni tra gli sherpa, da martedì i ministri dell’Ambiente e dell’Energia iniziano a trattare sul futuro del fondo e sulle modalità di finanziamento. Il ministro italiano Gilberto Pichetto è tra i partecipanti.

Babayev ha dichiarato: “I ministri devono trovare soluzioni a problemi politici chiave: la struttura, il quantum, i donatori. I politici hanno il potere di raggiungere un accordo che sia ambizioso ed equo.”

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Il segretario dell’agenzia dell’Onu per il clima (UNFCCC), che organizza la COP, ha sottolineato che i costi per l’adattamento al cambiamento climatico sono in continuo aumento, soprattutto per i paesi in via di sviluppo. “Potrebbero salire a 340 miliardi di dollari all’anno nel 2030, raggiungendo 565 miliardi nel 2050“, ha dichiarato a Baku.

Ma basta con il teatro, passiamo alle cose serie“, ha aggiunto, riferendosi ai negoziati che non sembrano progredire come previsto.

Nel frattempo, l’inquinamento atmosferico a New Delhi ha superato di 60 volte i limiti stabiliti dall’OMS, a causa delle centrali a carbone, causando la chiusura delle scuole nella capitale indiana. Greenpeace ha suggerito una soluzione concreta: “Una piccola tassa su sette delle maggiori aziende petrolifere del mondo, tra cui ExxonMobil, Shell, TotalEnergies, BP, Chevron, Equinor ed Eni”, che permetterebbe di aumentare di oltre il 2000% il fondo delle Nazioni Unite per risarcire le perdite e i danni derivanti dagli eventi climatici estremi.

Le prossime ore si preannunciano decisive per il futuro della COP29 e per la capacità della comunità internazionale di fare fronte alla crisi climatica globale.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui