Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
La storia incredibile dell’uomo in treno con 70 milioni di euro in titoli del Regno di Romania (del 1929): multa da 21 milioni   #finsubito prestito immediato


Milano – “Ha qualcosa da dichiarare?”. “No”. 24 novembre 2017, siamo sul treno EC17 partito da Zurigo e diretto a Milano. Nella tratta Chiasso-Como, arriva il controllo doganale: alla domanda di prammatica, L.M. replica assicurando di non avere con sé contanti, titoli o valori mobiliari pari o superiori a 10mila euro. Una risposta che, col senno di poi, gli è costata carissima: quasi 21 milioni di euro da versare al Ministero dell’Economia e delle Finanze per aver violato l’obbligo imposto dall’articolo 3 del decreto legislativo 195 del 2008. Sì, perché quel giorno i funzionari, “ritenendo scarsamente attendibile” la dichiarazione di L.M., hanno approfondito le verifiche, trovando un titolo di credito obbligazionario emesso dal Regno di Romania nel 1929, con scadenza fissata al primo febbraio 1959 e 32 cedole semestrali annesse.

A quel documento erano allegati anche un rapporto di perizia di autenticità redatto in lingua romena, datato 22 maggio 2017, e un rapporto di valutazione del 30 giugno 2017 che informava che il titolo era arrivato a quota 79,58 milioni di dollari americani. Al cambio: 69,75 milioni di euro. Di più: L.M. aveva con sé pure un contratto di compravendita redatto il 14 giugno 2017 e un contratto di apertura di un conto corrente bancario del 7 novembre 2017 in una banca di Locarno. A valle degli accertamenti sugli atti, i funzionari della Dogana hanno proceduto al sequestro penale del titolo di credito e alla redazione del verbale di accertamento. Risultato: sanzione da 20.923.989 euro, forse tra le più alte mai erogate per un caso del genere. L.M. ha impugnato la stangata, ma sia in primo grado che in appello ha avuto torto. E ora è arrivato anche il sigillo definitivo della Cassazione a chiudere la vicenda a suo sfavore.

Il legale dell’uomo ha argomentato che, in tema di illeciti amministrativi, “la responsabilità dell’autore dell’infrazione non è esclusa dal mero stato di ignoranza circa la sussistenza dei relativi presupposti, ma occorre che tale stato sia incolpevole, cioè non superabile dall’interessato con l’uso dell’ordinaria diligenza”. Nel caso specifico, la difesa ha spinto “per la carenza del presupposto oggettivo, che risulterebbe chiaramente evincibile e dimostrata dal verbale di contestazione allegato al decreto, laddove gli operatori doganali hanno avvisato M. dell’obbligo imposto dalla legge di dichiarare la disponibilità di solo “denaro contante” (senza però precisare l’inciso “e/o di titoli mobiliari ad esso equipollenti)”. Ciò, ha chiosato l’avvocato, “conclamerebbe un errore procedimentale determinante delle autorità competenti e, quindi, un comportamento relazionale incolpevole del ricorrente, tale da provocare l’incosciente o involontaria omissione della dichiarazione del possesso dei valori mobiliari all’Ufficio doganale di confine, con conseguente illegittimità della sanzione”. Fuori dal legalese: i funzionari non si sono ben spiegati.

Una tesi respinta al mittente dalla Suprema Corte, che ha condiviso l’impostazione della Corte d’Appello: “M. non ha minimamente offerto la prova dell’ignoranza non colpevole circa l’estensione dell’obbligo dichiarativo”; tanto più, la precisazione, “se si considera che lo stesso viaggiava con al seguito una perizia di autenticità, rapporto di valutazione del 30 giugno 2017 e contratto di compravendita dal quale risultava la veste di acquirente rispetto al titolo obbligazionario in questione”. Sul valore del titolo, L.M. ha invitato a considerare quello nominale, “che risulta pari al valore espresso in moneta americana di 100 dollari”. Pure su questo aspetto, la Cassazione non ha lasciato margini, facendo nuovamente riferimento ai documenti, “risultati autentici a seguito di rogatoria internazionale del pubblico ministero”.



Source link

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Carta di credito con fido

Procedura celere

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui