Oggi, 19 novembre, si è tenuto il secondo incontro culturale di pastorale universitaria, dedicato al tema: L’uomo e la sua meravigliosa interiorità.
Il prof. Filippo Dettori ci ha guidati con statistiche e studi nell’analisi di una realtà complessa e drammatica: la difficoltà nella gestione delle emozioni e delle affezioni. La domanda cruciale che ha attraversato la riflessione è stata: Come educare? Come essere presenti e intervenire di fronte a questa emergenza profondamente umana?
Don Giovanni ha poi offerto uno spunto spirituale, tracciando il cammino di conversione e maturità di Sant’Agostino, un uomo inquieto e cercatore della verità. Una verità che egli scopre non in ideali astratti, ma in una Persona: Gesù Cristo. Questo percorso è stato illuminato dall’amicizia e dalla testimonianza di Ambrogio di Milano. Come scrive lo stesso Agostino: «In tutte le cose umane niente è caro all’uomo senza un amico» (Ep. 130, 2, 4).
Don Fabio, invece, ha approfondito l’antropologia di Martin Buber, evidenziando che la nostra identità si comprende pienamente solo nella relazione con il Tu. L’incontro con l’altro non è solo essenziale per il nostro essere, ma rappresenta un mistero affascinante e inafferrabile, origine dell’esistenza stessa dell’io.
Numerose sono state le domande sollevate: sul senso della fede, sulla relazione con le istituzioni, e soprattutto sull’urgenza di lavorare insieme per costruire una comunità veramente umana ed educante.
Un sentito ringraziamento al prof. Dettori e al Dissuf per l’accoglienza e il dialogo che hanno reso questo incontro così significativo.
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