Cosa vuol dire che il governo Meloni vuole indietro i soldi da gennaio 2025? Cerchiamo di capire perché qualche cittadino pensa che il panettone non potrà gustarselo quest’anno.
Ogni cittadino ha delle tasse diverse da pagare, in quanto variano in base alla propria situazione di vita, lavorativa, economica, familiare e così via. Alcune sono uguali per tutte, altre invece cambiano e altre ancora, grazie ad alcune agevolazioni, possono anche essere cancellate.
La Legge di Bilancio 2025 è molto attesa da alcune fasce di cittadini, in quanto in base al reddito, sanno benissimo di poter essere esonerati o comunque ricevere frazionamenti su alcune tasse. Ovviamente bisognerà capire cosa sarà confermato rispetto a quest’anno e cosa sarà eliminato.
Su questo particolare frangente invece, potrebbe esserci una modifica che sta dividendo l’opinione pubblica in quanto non tutti hanno ancora capito se possono mangiare il panettone tranquilli o se da gennaio 2025, il governo Meloni potrebbe fargli un regalo totalmente non gradito. Vediamolo insieme.
I cittadini sperano in un aiuto economico sostanzioso
I cittadini sperano che anche nella prossima Legge di Bilancio 2025, ci possano essere aiuti sostanziosi per le fasce più basse, i quali portando l’ISEE aggiornato, rientrano in aiuti per poter vivere in maniera dignitosa. Si vocifera che diversi bonus inseriti quest’anno potrebbero essere confermati anche per il prossimo anno, come la carta acquisti, l’assegno d’inclusione e così via.
Su alcune novità invece c’è parecchio malcontento, tant’è che alcuni sindacati stanno già proclamando giornate di sciopero, in quanto a detta loro, se alcune novità dovessero essere approvate, a pagare sarebbero i cittadini con i redditi più bassi, ma ovviamente per capire questo, bisognerà attendere la presentazione ufficiale del nuovo piano normativo ideato dal governo Meloni.
Il pagamento che dovrebbe slittare a gennaio 2025
Come rivelano da money.it, c’è una questione delicata che sta tenendo con il fiato sospeso i lavoratori autonomi. Per molti questa decisione potrebbe essere una bella notizia, altri la vedono come un motivo per rovinargli l’abbuffata natalizia con amici e parenti. Come leggiamo nell’articolo di economia, dal governo Meloni, potrebbero optare per uno slittamento del pagamento dell’acconto dell’imposta di novembre, a gennaio 2025.
Inoltre questa tassa potrebbe essere divisa a rate, come la prima, in modo da permettere ai lavoratori autonomi di pagare a piccole dosi, quello che viene definito come il contributo più pesante per i possessori di Partita IVA. In merito a questo, il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha rivelato: “Nei limiti delle disponibilità finanziarie, sarà valutata l’adozione di una norma che preveda, anche per il periodo d’imposta 2024, il rinvio, con possibilità di rateizzazione da gennaio a maggio dell’anno successivo, del secondo acconto di imposte e contributi”. Non ci resta che attendere le prossime comunicazioni in merito.
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