Il malinconico annuncio del presidente Gazzolo
Sassello Segnalibro chiude
– Ci è arrivata una notizia, come ne arrivano tante e non sempre meritano attenzione poiché non ci sembrano attendibili, ma in certi casi il dovere di informazione ci impone la verifica, specie quando si tratta di una associazione che opera sul territorio da oltre vent’anni e che si è ritagliata uno spazio culturale di tutto rispetto.
Ecco perché abbiamo sentito il presidente dell’associazione culturale Segnalibro di Sassello, Michele Gazzolo.
La domanda è brutale: Michele, ma è vero che chiudete?
<<Non avrei mai voluto prendere in mano un microfono ed annunciare: “Segnalibro chiude”. Invece mi tocca farlo, la situazione economica è diventata insostenibile>>.
Dai, con le attività che svolgete oltre la vendita dei libri…
<<Semplicemente la vendita dei libri non copre più le spese di affitto, riscaldamento e corrente. In un mondo ideale, quello di frutta candita zucchero a velo e crema alla vaniglia, un presidio culturale, come è stato in questi vent’anni la nostra associazione, dovrebbe essere, a mio parere, finanziato, sorretto, aiutato dallo Stato, e non solo finanziato a progetto>>.
Già, in un mondo ideale!
<<Ma la realtà è un’altra, libri se ne vendono sempre meno, il cellulare e la televisione ci tengono legati alla loro compagnia e i pochi lettori comprano on-line>>.
Chissà, forse l’eco della chiusura vi porterà a rivedere la decisione…
<<Probabilmente l’associazione non chiuderà, cercheremo di inventarci un altro modo per sopravvivere, lasciamo comunque la storica sede di piazza Barbieri 5 e la vendita dei libri>>.
Sarà desolante attraversare la graziosa piazzetta con “quella” serranda chiusa, ma consoliamoci con ciò che potrà rinascere da quelle… ceneri.
G. D.
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