Un incentivo economico sino ad un massimo di 1.500 euro lordi mensili (per 24 mensilità) che verranno assegnati ai Tecnici radiologi o Infermieri che sceglieranno come sede di servizi Ozieri, per la Radiologia, e il Carcere di Bancali, per gli infermieri. «Un grande risultato reso possibile grazie alla sensibilità e sostegno delle organizzazioni sindacali e delle Rsu aziendali dell’area del Comparto e al lavoro di squadra che ha coinvolto la direzione aziendale, in particolar modo la direzione amministrativa, oltre al Servizio della Gestione e sviluppo delle risorse umane e al Dipartimento delle professioni sanitarie e relativi direttori di struttura e dirigenti della Asl. L’accordo siglato ieri consentirà alla nostra Azienda di riconoscere a tutti i professionisti Tecnici Sanitari di Radiologia Medica vincitori di concorso o pubblica selezione che accetteranno l’assegnazione nella Ssd Diagnostica per Immagini del “Segni” di Ozieri o ai dipendenti, già in servizio, che accetteranno di continuare a svolgere le funzioni presso il presidio di Ozieri, un incentivo economico sino a 1.500 euro lordi mensili», spiega il direttore generale della Asl di Sassari, Flavio Sensi. Negli uffici di piazza Fiume a Sassari, l’Azienda ha incontrato le organizzazioni sindacali del comparto e le Rsu aziendali ed in seguito ad un sereno e costruttivo confronto e’ stato siglato l’accordo decentrato che prevede l’individuazione dei criteri per l’utilizzo del fondo previsto dalla delibera di giunta regionale sulla “Ripartizione tra le Aziende Socio-Sanitarie Locali dell’importo di euro 5.000.000,00 finalizzato all’istituzione del fondo per l’operatività dei presidi ospedalieri nelle aree colpite da particolare disagio demografico e geomorfologico”, che aveva assegnato alla Asl n. 1 la somma di 817.458,56 euro. Il tavolo di concertazione ha individuato le criticità e carenze nei presidi ospedalieri, stabilendo il valore dell’emolumento da corrispondere al personale del Comparto sanità pubblica, legato all’operatività dei presidi ospedalieri nelle aree colpite da particolare disagio demografico e geomorfologico, con elevata carenza assistenziale.
© Riproduzione riservata
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link