Con l’avvio ufficiale del credito d’imposta per la Zona Economica Speciale (Zes) unica, le imprese del Mezzogiorno possono accedere a un importante strumento di agevolazione fiscale.
Introdotta dalla Legge di Bilancio 2023, la misura è ora operativa e punta a rilanciare gli investimenti produttivi e l’occupazione nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Il Masaf, Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, con Decreto 18 settembre 2024, ha approvato le “Modalità di attuazione del credito d’imposta per gli investimenti nella Zes unica in favore delle imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli e delle imprese attive nel settore forestale e nel settore della pesca e acquacoltura.
A chi è destinato
I destinatari del provvedimento saranno le imprese attive nel settore forestale, nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli e le microimprese, le piccole e medie imprese attive nel settore della pesca e acquacoltura che hanno effettuato investimenti in beni relativi all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie effettuati dal 16 maggio 2024 al 15 novembre 2024.
Il credito d’imposta permetterà di beneficiare di agevolazioni fino a 100 milioni di euro per progetti di sviluppo che includano l’acquisto di beni strumentali o interventi di ristrutturazione; non sono agevolabili i progetti di investimento di importo inferiore a 50.000 euro. Il contributo è riconosciuto nel limite di spesa complessivo di 40 milioni di euro per l’anno 2024.
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Per accedervi, i soggetti interessati possono inviare la comunicazione dell’ammontare delle spese ammissibili, anche tramite un soggetto incaricato alla presentazione delle dichiarazioni, esclusivamente attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate, dal 20 novembre 2024 al 17 gennaio 2025.
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