Si chiama ‘Il Segnlibro’ ed aprirà ufficialmente i battenti martedì 26 alle 17.00 in Corso Mazzini 34. Si tratta di una nuova libreria gestita dalla cooperativa ‘Fratelli Tutti’ (che in zona già gestisce il Piccolo Caffè letterario Torriani a poca distanza e la forneria ‘Dolce e Salato’ di via Aselli) e che tratterà prevalentemente testi religiosi. Non si tratta di un sostituto delle Paoline, che hanno chiuso la scorsa primavera dopo 75 anni di presenza in città, ma sicuramente questa nuova realtà si propone di andare a colmare parte del vuoto lasciato dalla storica libreria.
Lo stesso locale fino a poco tempo era il punto vendita della forneria-pasticceria di via Robolotti-via Aselli, sempre della cooperativa Fratelli Tutti che offre la possibilità di un riscatto sociale a persone con disabilità o con situazioni di disagio. Ora è tutto pronto invece per accogliere i libri e i volumi che tra poche ore popoleranno la libreria: le scaffalature, il bancone, le mensole, tutto sistemato per l’allestimento e gli ultimi ritocchi prima dell’inaugurazione ufficiale martedì prossimo.
Libri quindi principalmente dedicati a temi cattolici o legati alla religiosità, approfondimenti e volumi che vanno oltre quelli più ‘mass market’ che si possono trovare nelle catente generaliste, mentre fino ad oggi probabilmente a Cremona e provincia si possono acquistare solamente online; non mancherà poi una sezione per l’editoria rivolta al catechismo e alla formazione e infine uno spazio per i libri dedicati alla nostra città ed al territorio. In sinergia con il Caffè Letterario Torriani, Il Segnalibro proporrà anche i testi degli autori che si presenteranno al pubblico proprio nel locale di via Torriani.
La gestione del punto vendita sarà affidata quasi per intero ai volontari che hanno deciso di dedicare il loro tempo alla nuova iniziativa, diventando soci volontari della cooperativa Fratelli Tutti e permettendo quindi di poter coprire l’orario completo della libreria fin da subito.
Insomma, un progetto che da’ valore alla cultura e che vive anche grazie alle persone che credono nella solidarietà e nel volontariato e che va sicuramente ad arricchire l’offerta commerciale del centro cittadino, dove spesso le serrande si abbassano. Ma stavolta invece la storia, per fortuna, parla di una vetrina che torna a riaccendersi.
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