I giovani hanno avuto l’opportunità di conoscere da vicino alcune delle realtà imprenditoriali del territorio. Cinque aziende e quasi 200 studenti di due istituti scolastici grossetani hanno partecipato oggi, venerdì 22 novembre, alla quindicesima edizione di Pmi Day, l’evento organizzato da Piccola Industria di Confindustria che ogni anno rappresenta uno strumento d’incontro tra il mondo della scuola e quello delle imprese. Un’occasione importante per colmare il mismatch tra le posizioni lavorative offerte dalle aziende e le scelte di studio degli studenti.
Gli studenti hanno avuto quindi l’opportunità di vedere direttamente i reparti produttivi e gli uffici di progettazione e confrontarsi con gli operatori sulla storia e l’attività di imprese di settori affini al percorso di studio prescelto o che potrebbe esserlo, come nel caso dei ragazzi più giovani.
Per la provincia di Grosseto hanno partecipato gli studenti del Polo tecnologico Manetti-Porciatti (classe V Costruzioni ambiente e territorio, V Tecnologia del legno, V Meccanica, V Energia, V Elettronica, V Elettrotecnica, IV Energia, IV Meccanica), a confronto con le aziende 2Zero Projects e Logigas e ospiti di Elmu, Noxerior e Eurovinil, e dell’Isis Fossombroni (classi III e IV del Liceo quadriennale, IV Liceo relazioni internazionali e turismo e IV Sistemi informativi aziendali), ospiti della Home Studio di Alessandro Corina e di Opus Automazione.
“Anche quest’anno il Pmi Day, che ci vede impegnati con la nostra struttura sulle tre province di nostra pertinenza Arezzo, Grosseto e Siena – dichiara Dario Bonauguri, presidente del Comitato piccola industria di Confindustria Toscana Sud – ha creato tante occasioni di incontro e conoscenza tra studenti e le nostre aziende. Troppo spesso gli studenti e le loro famiglie non conoscono le aziende e le opportunità di lavoro che queste offrono. Ridurre la distanza che può esistere tra la formazione erogata dalla scuola, dove i programmi e le attrezzature usate in laboratorio spesso scontano un ritardo, e le effettive necessità aziendali è l’altro obiettivo comune che i due mondi devono perseguire. Da una parte quindi la volontà di avvicinare i ragazzi su valori come impegno, realizzazione personale e contributo allo sviluppo del territorio di appartenenza, dall’altra quella di aprire il confronto affinché scuola e impresa siano sempre più continuazione l’una dell’altra. Questa sfida non riguarda solo i nostri territori, è una urgenza per l’economia del nostro paese. L’Italia ha il triste primato di essere dopo il Giappone il Paese più vecchio a livello mondiale, i giovani sono quindi una risorsa rara e preziosa, è compito di tutti aiutarli e sostenerli nella conoscenza delle loro scelte di studio oggi e di domani di lavoro. Ci tengo quindi a ringraziare tutte le aziende che hanno aperto le loro porte”.
“Far incontrare le imprese con gli studenti è sempre più importante – dichiara il presidente della delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud, Francesco Pacini – perché mai come oggi assistiamo a una costante difficoltà da parte del mondo del lavoro a reperire le professionalità e le competenze necessarie ai moderni processi produttivi. Iniziative come il Pmi Day rappresentano dunque un grande arricchimento per entrambe le parti: gli studenti hanno l’opportunità di conoscere tante realtà di ottimo livello su cui puntare per costruire un futuro lavorativo stabile nel loro territorio, mentre le imprese possono avere un primo contatto diretto con quelle che potranno essere le professionalità del prossimo futuro, indirizzandone la formazione in base ai nuovi strumenti e alle nuove sfide che ci attendono. Il tema di questa edizione, Costruire, rappresenta proprio questa preziosa intenzione di lavoro comune”.
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